Turismo, il viaggio possibile

Diversivo, distrazione, fantasia, cambiamenti di moda, di cibo, amore e paesaggio. Ne abbiamo bisogno come dell’aria che respiriamo.
Bruce Chatwin

a cura di Chiara Merlini

Dopo una citazione (Indro Montanelli diceva che usare le citazioni era un una dimostrazione di scarsità di idee, ma che se si usano, almeno citarle correttamente: non so se ho citato correttamente Montanelli, ma rivendico il diritto del redattore ad attingere al mare magnum di autori autorevoli (giochiamo con le parole, no?).

Ad agosto si valorizza – anche se solo idealmente – la libertà, la voglia di viaggiare, alla ricerca di luoghi magari non tanto lontani ma diversi, che lascino liberi il nostro respiro e le nostre scenografie personali.

Non è questo l’argomento qui (rimandiamo il tema, a chi l’ha trattato in tanti libri intriganti, per tutti i gusti): riferiamo solamente numeri e percentuali, frutto di ricerche specifiche,  specchio di cosa significa (in termini economici e di tendenza) questo settore in questo periodo.

Italia e italiani, il turismo estate 2023

Il turismo è un elemento importante per la nostra economia, secondo le stime della Banca d’Italia il settore turistico genera direttamente più del 5% del PIL nazionale (il 13% considerando anche il PIL generato indirettamente) e rappresenta oltre il 6% degli occupati.

La pandemia di Covid-19, periodo in cui tutti ci siamo sentiti ‘sospesi’, ci ha messo di fronte a una realtà nuova e, quando finalmente ci hanno dato il via libera sanitario, abbiamo cominciato a guardare tutto con occhi nuovi. Il ritorno alla normalità ci ha colto sicuramente diversi. Quello che rimane, però, e forse maggiore di prima, è la voglia di ritornare a goderci la libertà ritrovata non solo dal punto di vista lavorativo, ma nel nostro spazio dedicato al tempo libero.

Estate in vacanza

Estate è legata strettamente, per i nostri connazionali, alla vacanza al mare, che rimane ancora la scelta privilegiata per circa 35 milioni di italiani che si muoveranno (agosto è il mese preferito, anche se aumenta la scelta del fine settimana di relax o della vacanza “mordi e fuggi” mentre, in riferimento all’alloggio, è l’hotel ad ottenere il primato).

Problema non da poco, l’aumento dei prezzi, che ha condizionato la scelta, con una diminuzione della durata del viaggio e delle spese in generale. In vacanza, ma attenti al portafoglio.

L’indagine di Federalberghi sul movimento turistico degli italiani in questa estate 2023, che riguarda tutti i tipi di vacanza, non solo quella in albergo, è stata realizzata con il supporto di ACS Marketing Solutions ed effettuata nel periodo compreso tra il 17 ed il 21 luglio, su un  campione di 1.221 italiani maggiorenni rappresentativo dei 50 milioni di connazionali maggiorenni, mostra questo panorama.

Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, sottolinea: “Vorremmo usare toni entusiastici rispetto ai risultati della nostra rilevazione, Ma siamo ben consapevoli di quanto alcuni aspetti siano da leggere con grande cautela. Innanzitutto agosto è sempre stato il mese delle grandi partenze, e in questo senso nulla di nuovo sotto il sole”.

Ma ciò che Bocca fa rilevare è che è il 41% di italiani non farà vacanza, principalmente per motivi economici. Ma anche tra coloro che partiranno, un buon 45% cercherà di contenere le spese. Questo è il segnale chiaro di un disagio e di un problema.

Probabilmente anche il maggior anticipo riservato alle prenotazioni va letto in questa luce  – aggiunge Bocca – Quest’anno infatti ci risulta che il 15% dei viaggiatori abbia prenotato la vacanza con due mesi di anticipo. Dopo i disagi del Covid, ci eravamo disabituati a programmare la villeggiatura per tempo. Ora invece c’è un ritorno all’antico, anche nell’ottica di un maggior risparmio”.

“Sebbene le destinazioni estere vengano prese in considerazione maggiore rispetto agli ultimi due anni, è motivo di orgoglio constatare che l’Italia continui ad essere destinazione preferita dagli italiani stessi – conclude il presidente di Federalberghi – Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna risultano essere le località prese d’assalto dai nostri concittadini”.

Panoramica sulle scelte degli italiani

Saranno 34,7 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza fuori casa durante il periodo estivo, dormendo almeno una notte fuori casa. Circa il 58,8% della popolazione, tra maggiorenni e minorenni, ha già fatto una vacanza nel mese di giugno o si appresta a farla nei mesi di luglio, agosto e di settembre.

La maggioranza (56,3%) passerà da 4 a 7 notti fuori casa o farà vacanze più lunghe (25,8%). Invece, coloro che passeranno o si potranno permettere un week end o poco più saranno il 17,9%.

Dove andranno? L’89,6% degli italiani per la propria vacanza estiva principale rimarrà in Italia. Il mare si conferma la meta preferita (82,3%), seguito dalla montagna (8,5%) e dalle città d’arte (2,7%). Anche tra chi si recherà all’estero (10,4%), sarà il mare ad attirare maggiormente (59,7%), soprattutto in paesi vicini allo Stivale.

A proposito del borsellino…

La spesa media complessiva (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) stimata per tutto il periodo estivo si attesta sugli 972 euro a persona. Il giro d’affari complessivo è di 33,8 miliardi di euro. La vacanza principale costerà 884 euro a chi rimane in Italia e 1.394 euro a chi va all’estero.

Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, proprio a causa dell’inflazione, un terzo dei vacanzieri (32,8%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza e il 13,6% è stato indotto a ridurre la durata del viaggio.

La spesa per le vacanze si spalma su tutte le componenti della filiera turistica. Il 29,1% del budget di chi va in vacanza è destinato ai pasti (colazioni, pranzi e cene), il 28,2% al pernottamento, il 21% alle spese di viaggio, il 9,2% allo shopping e il 12,5% per tutte le altre spese (divertimenti, escursioni e gite).

E per trascorrere le vacanze, l’albergo rimane la scelta privilegiata, con il 26,3% delle preferenze insieme alla casa di parenti o amici (26,3%). Seguono, il b&b (19,9%), la casa di proprietà (13,6%) e l’agriturismo (5,6%).

Tendenze, percentuali sono i segni indicatori agganciati per delineare un quadro il più vicino possibile alla realtà e dare indicazioni a chi opera in questo settore, per maggiore consapevolezza e indicazioni verso un’offerta sempre più mirata e ‘su misura’ (o tailor made, a scelta).

Buone vacanze a tutti, comunque. ovunque siate, con chiunque siate. Ricordando sempre che, comunque, viaggiamo sempre con noi stessi…



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