RENTOKIL, Flyng Control a 360°

 

CC BY 2.0

Con l’estate ormai nel vivo cresce il tempo trascorso all’aperto. Tra aperitivi al bar e cene nei dehors esterni dei ristoranti, è sempre più frequente la possibilità di entrare in contatto con infestanti volanti – in particolare zanzare, vespe e mosche – spesso vettori di malattie pericolose per l’uomo.

Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici stanno infatti modificando il loro ciclo di vita, favorendo la proliferazione di queste specie e aumentando così i rischi di trasmissione di malattie.

Secondo gli ultimi dati riportati dall’ISS tra gennaio e giugno 2025, in Italia, si sono registrati 68 casi confermati di Dengue (tutti associati a viaggi all’estero), 22 casi confermati di Chikungunya (tutti associati a viaggi all’estero), 4 casi di Zika virus (tutti importati), 12 casi di TBE e 5 casi di Toscana virus [1]. Inoltre, è stato recentemente registrato il primo caso del 2025 di West Nile in Emilia-Romagna[2].

Insieme alle zanzare, anche vespe e mosche rappresentano una minaccia diffusa nelle aree urbane e commerciali. Con la loro capacità di riprodursi rapidamente rappresentano infatti una minaccia per le persone e per l’ambiente. In questo contesto, è fondamentale che le imprese adottino strategie di prevenzione e controllo efficaci, per evitare infestazioni e proteggere le aree esterne, soprattutto di bar, ristoranti, hotel e aziende, garantendo ambienti sicuri e accoglienti.

Per dare una risposta a questa esigenza, Rentokil – azienda specializzata nel monitoraggio e controllo degli infestanti del gruppo Rentokil Initial, si pone al fianco delle aziende con il suo ecosistema di soluzioni Flying Control sia all’interno delle strutture, grazie alla gamma di lampade cattura insetti Lumnia – dispositivi intelligenti dotati di tecnologia a luce LED per catturare igienicamente, monitorare e contenere in maniera efficace la presenza di mosche e altri insetti volanti – sia all’esterno, grazie alla linea EcoCatch; alla già esistente EcoCatch Mosche, l’azienda affianca ora  la nuova e innovativa EcoCatch Vespe.

Il nuovo dispositivo è studiato appositamente per la cattura delle vespe in area esterna.  Queste, infatti, attratte dagli zuccheri e dalle proteine, sono frequenti nei pressi di tavoli apparecchiati e rifiuti alimentari, costituendo un rischio sia per clienti che per animali domestici o siti produttivi.

Realizzato per più del 35% di plastica riciclata, EcoCatch Vespe si presenta come una soluzione sostenibile, dal design eco-friendly e con chiusura ermetica, contribuendo a preservare l’aspetto estetico dei locali. Il nuovo dispositivo riduce inoltre la possibilità di contaminazione da rischio biologico e, non necessitando di alcun collegamento elettrico, si adatta facilmente e in piena sicurezza a tutte le tipologie di ambienti esterni.

Una delle particolarità di questo prodotto è il suo colore rosa: uno studio condotto presso l’Università Agraria di Atene[3] ha rivelato che questo colore, più di qualunque altro, attira particolarmente le vespe; da qui la decisione di integrarlo nel design per garantire una maggior efficacia nella cattura.

Questa novità si posiziona al fianco di Ecocatch Mosche, il dispositivo molto simile nel design e nel funzionamento che, con un attrattivo di tipo alimentare, contribuisce a intrappolare le mosche in maniera responsabile e sicura in ambienti esterni.

“Questi servizi condividono non solo l’obiettivo dell’innovazione, orientata a una gestione degli infestanti sempre più efficiente e mirata, ma promuovono soprattutto un approccio integrato e responsabile nell’offerta delle soluzioni, volto a salvaguardare la salute pubblica, così come l’immagine e la sicurezza delle attività.” – spiega Ester Papa, Biologa e Technical Manager di Rentokil Initial Italia. 

“Proprio per questo, tra le diverse soluzioni proposte per il monitoraggio degli infestanti volanti, abbiamo sviluppato una metodologia integrata per il controllo efficace delle popolazioni di zanzare. Il nostro approccio – Integrated Mosquito Management (IMM) – si distingue per un’azione coordinata che combina pratiche differenti, tra cui la sorveglianza, l’individuazione e la riduzione delle fonti di sviluppo larvale, l’impiego di soluzioni biologiche e chimiche, e interventi mirati sulle zanzare sia nella fase larvale che in quella adulta, garantendo al contempo un attento controllo dell’impatto ambientale.”

Adottare le corrette misure per proteggersi dagli infestanti volanti significa garantire alla propria attività tranquillità e igiene, preservando l’aspetto estetico degli ambienti e la reputazione aziendale.

Maggiori informazioni sugli interventi di disinfestazione specifici per questi infestanti sono disponibili sul sito Rentokil.

[1] Dal 1° gennaio al 30 giugno 2025 (data di ultimo aggiornamento della dashboard per i casi segnalati nel 2025) https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi/aggiornamenti

2 https://www.ausl.mo.it/west-nile-primo-caso-in-provincia-paziente-ricoverata-al-policlinico/#:~:text=%C3%88%20stato%20registrato%20ieri%2C%20mercoled%C3%AC,di%20Malattie%20Infettive%20del%20Policlinico


[1] Dal 1 gennaio al 30 giugno 2025 (data di ultimo aggiornamento della dashboard per i casi segnalati nel 2025) https://www.epicentro.iss.it/arbovirosi/aggiornamenti

[2] https://www.ausl.mo.it/west-nile-primo-caso-in-provincia-paziente-ricoverata-al-policlinico/#:~:text=%C3%88%20stato%20registrato%20ieri%2C%20mercoled%C3%AC,di%20Malattie%20Infettive%20del%20Policlinico

[3] https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/00218839.2021.2020951

 

 



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