Mangiare a scuola è importante

La ristorazione a Scuola: aspettative delle famiglie nel post-covid e la desiderabilità/essenzialità del servizio”, la ricerca condotta da IPSOS per l’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT, hub di open innovation di CIRFOOD, ha analizzato le abitudini alimentari delle famiglie italiane a casa, l’impatto del lockdown sull’alimentazione dei più piccoli e le aspettative e i bisogni dei genitori, rispetto alla ripartenza del servizio di refezione.

Positivo quindi il ritorno alla ‘mensa’: 76%dei genitori si sente bene all’idea della riapertura delle mense scolastiche, per il valore in termini di salubrità, educazione al consumo consapevole, socialità e crescita personaleGli elementi positivi segnalati sono il menu sano, equilibrato e bilanciato, ma non solo: mangiare insieme ha un’importanza e un valore sociale importante per i rapporti e la crescita personale e sociale dei bambini.

È anche un servizio importante per i genitori, come risulta dai dati indicati da chi ha bambini che non frequentano strutture dove non è presente il servizio di refezione scolastica. Secondo la ricerca, l’84% di questo target ritiene la mensa essenziale in caso di tempo pieno e, in caso di tempo scuola ridotto, oltre un genitore su due sarebbe interessato a usufruirne. 

Durante il lockdown e con la didattica a distanza, l’alimentazione dei figli a casa è stata spesso irregolare, sbilanciata e priva di cibi nutrienti ed essenziali per la crescita (ad esempio, frutta, verdure e pesce). Proprio in questo periodo quasi un bambino su tre è aumentato di peso.

Non solo i bambini ne hanno sofferto: questa situazione ha contribuito ad accentuare la difficoltà delle famiglie nel regolare e organizzare il pasto in casa, incidendo sull’attività professionale dei genitori, obbligati a interrompere il lavoro per preparare il pasto dei più piccoli (40%) e costringendo molti bambini a pranzare da soli (35%).

Fonte: IPSOS



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