Eolico: nel mondo cresce, in Italia no
Solo 107 i MW di energia eolica installati in Italia nel 2014: un calo del 76 % rispetto all’anno precedente.
Il dato – diffuso dall’Associazione Nazionale Energia del Vento (ANEV) – sottolinea la pesante crisi che il settore eolico sta attraversando. Da circa 37.000 occupati nel 2012, nel 2013 erano 34.000 e 30.000 nel 2014. Questo declino non si giustifica, dal momento che si riferisce a un settore che al 2020 ha un potenziale di oltre 67.000 occupati e che ha tutti i margini per crescere ancora.
Secondo ANEV questo calo è dovuto soprattutto agli interventi normativi che penalizzano le aziende del settore, in particolare cruciale è il sistema delle aste al ribasso per l’assegnazione degli incentivi. L’Associazione dichiara che il tracollo è iniziato nel 2012, quando è stato introdotto il nuovo sistema d’incentivazione. Questa situazione riguarda solo l’Italia, mentre nel resto del mondo il settore eolico registra crescite notevoli.
Le aziende del settore eolico attendevano alla fine del 2014 i correttivi per le aste – da parte del Ministero dello Sviluppo Economico – ma il Decreto per la definizione dei contingenti 2016 – 2020 non è stato ancora emanato.
