Presentato da Afidamp un decalogo dedicato ai proprietari dei locali pubblici, con l’obiettivo di sensibilizzarli sull’igiene dei servizi igienici, spesso vero e proprio biglietto da visita per valutare la pulizia di un locale. Un documento realizzato e proposto in collaborazione con Codacons e Confcommercio Verona e Mantova.
In occasione di PULIRE 2019, manifestazione che si è appena conclusa a Verona, Afidamp ha presentato il Manifesto per la pulizia nei bagni, uno strumento realizzato insieme a Codacons e a Confcommercio Verona e Mantova, con l’obiettivo di sensibilizzare tutti i locali pubblici a una corretta igiene degli spazi bagno all’interno dei propri locali.
Un locale pubblico deve porre attenzione alla pulizia dei propri spazi sia per una questione di igiene e salute dei propri clienti, sia per una questione di rispetto di chi entra e frequenta il posto. Igiene e pulizia devono riguardare tutto il locale, anche i servizi igienici (area washroom) spesso trascurati.
Basso livello di igiene, basso comfort
Nonostante i costi di gestione dell’area bagno siano relativamente bassi, rispetto agli altri costi da affrontare ne locale, il livello di igiene e comfort lascia troppo spesso a desiderare e i clienti, sia in Italia, sia all’estero, sono sovente molto delusi dalla manutenzione di questi spazi. Spazi che, non dimentichiamolo, devono essere disponibili e ben sanificati per tutti i clienti del locale, tra cui bambini, anziani e disabili.
Non è raro trovare bagni in cui mancano persino le dotazioni di base: carta igienica, asciugamani monouso, sapone, ecc. La disponibilità di queste dotazioni minime dovrebbe essere scontata in aree di servizio aperte al pubblico, con controlli periodici di approvvigionamento soprattutto in quelle aree ad alta frequentazione.
Partendo da queste considerazioni, Afidamp ha elaborato un progetto che mira a sensibilizzare i gestori dei ristoranti, degli autogrill, delle mense, dei bar a una buona cura dello spazio bagno all’interno del proprio locale.
L’associazione, insieme a Codacons e a Confcommercio Verona e Mantova, che si sono impegnate alla diffusione del documento e al controllo dell’applicazione delle regole, ha elaborato un decalogo che stila una lista di criteri minimi di applicazione volontaria su come debba essere strutturato, allestito e gestito un servizio igienico aperto al pubblico, per garantire il corretto livello di igienicità e comfort a chi lo usa.
Il progetto prevede che il decalogo venga poi esposto all’interno del bagno, informando il cliente che si trova in un ambiente salubre e nel quale si pone attenzione alla sua salute.
Tra i criteri indispensabili la disponibilità, sempre, di carta igienica, sapone e asciugamani monouso, la dichiarazione dei turni di pulizia, la presenza di cestini e salviettine, l’accessibilità ai disabili, la presenza di un’area nursery, il minimo contatto con le maniglie e la manutenzione degli impianti e bocchette di areazione.