L’Emilia-Romagna anche nel 2014 è al secondo posto in Italia per la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche: quasi 22 mila tonnellate (21.918.935 chilogrammi), l’1% in più rispetto al 2013.
I dati emergono dal Dossier annuale Emilia-Romagna realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE, illustrato l’11 Giugno alla stampa dall’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo, dal direttore generale del Centro di Coordinamento RAEE Fabrizio Longoni e dal direttore di Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti) Vito Belladonna.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti – ha affermato Gazzolo – che rendono merito alla sensibilità dei cittadini della nostra regione e alle attività finora intraprese. Proprio perché consideriamo questo settore strategico oggi siamo i primi in Italia a siglare un accordo green, che punta a dare ancora maggiore impulso alla raccolta e a raggiungere il traguardo che l’Europa ci pone: arrivare entro il 2019 a raddoppiare la raccolta dei RAEE. Puntiamo alla riduzione del 20% della produzione e al 70% del riciclo”.
Quasi 5 chilogrammi per abitante raccolti nel 2014 e incremento del 6% nel primo quadrimestre 2015.
L’accordo siglato tra Regione, Atersir e Centro di Coordinamento RAEE ha l’obiettivo primario di favorire la consegna dei RAEE domestici nei centri di raccolta pubblici mediante la semplificazione delle modalità di accesso e di promuovere specifiche campagne di sensibilizzazione e di informazione tra cittadini e operatori della filiera, come manutentori e installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
E anche incentivare la tracciabilità dei flussi di raccolta e il riciclo dei rifiuti, obiettivo in linea con il Piano regionale di gestione dei rifiuti, in fase di approvazione.
Nel 2014 diminuisce lievemente la raccolta pro capite, da 5 a 4,93 kg per abitante, dato comunque superiore alla media nazionale di 3,81 kg e in linea con gli obiettivi stabiliti dalla normativa europea. Crescono dell’1% anche i Centri di Conferimento, sono 386 (365 centri di raccolta comunali e 21 altri centri) – 9 strutture ogni 100 mila abitanti, dato superiore alla media nazionale, che è di 7 strutture.
Per quanto riguarda i tipi di rifiuti raccolti, televisori e monitor (Raggruppamento R3), con una percentuale del 30%, a breve distanza – il 29% – i grandi bianchi (lavatrici, lavastoviglie – Raggruppamento R2) ; al terzo posto freddo e clima (R1) con il 24%, mentre i piccoli elettrodomestici (R4) arrivano al 24%; infine le sorgenti luminose (R5) rappresentano lo 0,5%, in linea con il resto dell’Italia.
Tra le province Bologna è al primo posto per il maggior quantitativo di RAEE raccolto, con 5 milioni 413 mila chilogrammi, seguita da Modena (3 milioni 469 mila), Reggio Emilia (2 milioni 626 mila), Parma (2 milioni 152 mila), Ravenna (2 milioni 36mila), Ferrara (1 milione 706 mila), Forlì-Cesena (1 milione 625 mila), Piacenza (1 milione 521 mila) e Rimini (1 milione 366 mila).