Il buon esempio può avere un effetto cascata
L’Università Bocconi di Milano ha ha partecipato allo sviluppo del Codice Italiano dei pagamenti responsabili presentato di recente in Assolombarda, con tre semplici impegni presi dalle 37 società aderenti: pagare puntualmente i fornitori, fornire chiare indicazioni sulle procedure di pagamento e stimolare la diffusione delle buone prassi.
L’iniziativa di Assolombarda è volta a raccogliere un grande numero di adesioni tra le imprese di qualunque dimensione, settore o area geografica. È molto importante che aderisca al Codice CPR un gruppo consistente di imprese: il loro comportamento può infatti funzionare da esempio e coinvolgere aree sempre più grandi dell’economia italiana.
Andrea Sironi, rettore della Bocconi ha affermato: “L’iniziativa ha un forte impatto simbolico, perché vuole rendere evidente a tutti due concetti che gli studiosi e gli imprenditori hanno compreso da tempo. Primo, un sistema economico che funziona è caratterizzato da amministrazioni pubbliche e imprese che pagano i loro fornitori entro i tempi pattuiti e che stabiliscono tempi ragionevoli. Secondo, il danno che subisce un’impresa fornitrice che venga ripetutamente pagata in tempi lunghi e imprevedibili. Infatti, l’azienda è costretta a far fronte agli impegni ricorrendo al credito e, in un momento in cui il credito è scarso, rischia di non ottenerlo e di ribaltare le proprie difficoltà sui suoi fornitori, innescando effetti a cascata che compromettono la salute dell’intero sistema“.
Il Codice ricalca il Prompt Payment Code britannico, sostenuto dal governo e dalla Confederation of British Industry, che ha 1653 firmatari.
Il Codice italiano dei pagamenti responsabili impone che si rispettino i tempi concordati con i fornitori, ma non impone specifici tempi massimi di pagamento (si auspica che i tempi di pagamento, in prospettiva, siano compresi tra i 30 e i 90 giorni).