ITALCHIMICA e la sostenibilità

La storia di Italchimica è una storia di famiglia che cresce e si espande. È il 2003 quando Alessandro Fioretto, con i fratelli Fabrizio, Marco e il padre Nunzio, inizia il suo percorso. Il tessuto sociale e industriale padovano, in cui Italchimica è fortemente radicata, consente alla nuova azienda di crescere ed espandersi e di strada Italchimica ne ha fatta tanta.

Un’azienda prospera quando ha una solida base, fa tesoro del passato ma guarda sempre al futuro. Presente nel professional e nel consumer, ‘azienda padovana è attiva nel seguire i profondi cambiamenti in atto nel mercato da tanti punti di vista e si impegna nel perseguire soluzioni e formulazioni sostenibili. Di questo vogliamo parlare con  Luca Pattarello, Direttore R&D, Qualità, Affari regolatori e ambiente di Italchimica.

Il quinto Bilancio di sostenibilità pubblicato da Italchimica rappresenta chiaramente l’impegno continuativo dell’azienda e delinea gli obiettivi da raggiungere nei prossimi anni. Qualche precisazione sullo stato attuale dei lavori?

Il nostro bilancio di sostenibilità descrive con trasparenza il nostro impegno verso l’ambiente, le persone e la società. Siamo orgogliosi dei risultati ottenuti, come il continuo incremento nell’uso di materie prime rinnovabili utilizzate nelle formulazioni e nella riduzione delle emissioni. Attualmente, stiamo implementando una serie di nuove iniziative, in linea con la nostra roadmap 2030, per migliorare ulteriormente l’efficienza energetica dei processi produttivi con l’installazione di nuove soffiatrici ad alte prestazioni e per sviluppare nuovi imballaggi eco-compatibili. Il recente lancio del nuovo E-BOX Liquid Soap Green Power, sapone liquido per mani  in un imballo a prevalenza cellulosica conferibile nella carta e certificato FSC – Forest Stewardship Council, ne è un esempio tangibile. È frutto di una concezione diversa e rivoluzionaria nel nostro settore merceologico. Diversi sono i benefici, Il design stesso del contenitore, infatti, consente di ottimizzare il trasporto: ogni pallet può trasportare un 66 percento di prodotto in più, se confrontato con i classici flaconi in plastica.

Qual è il valore della collaborazione per proseguire nel percorso di attività sostenibili? Aderite ad altre iniziative oltre al progetto ‘Modelli di sviluppo sostenibile’ del Gruppo Sostenibilità di Confindustria Veneto Est?

La collaborazione è alla base del nostro approccio alla sostenibilità. Il confronto con partner, fornitori e clienti è costante anche grazie al nostro Green Change Award, un premio che invita la totalità dei dipendenti ad un dialogo sui temi della sostenibilità con gli stakeholder aziendali. Oltre al progetto con Confindustria Veneto Est, abbiamo siglato il Climate City Contract con il Comune di Padova, un’iniziativa che si inserisce nel programma dell’Unione Europea per avere città smart e climaticamente neutre entro il 2030. Si tratta di un obiettivo ambizioso che richiede il contributo di tutti i principali attori del territorio e che passa anche per la condivisione di best practice e lo sviluppo di nuove metodologie. Anche questo ci permette di fare rete e promuovere una visione sostenibile su larga scala.

Il tema della solidarietà mi sembra molto sentito e che si integra nella vostra governance aziendale. Qualche esempio?

Italchimica crede fortemente nel ruolo sociale dell’impresa. Negli ultimi anni abbiamo contribuito alla ricerca medica di AIL Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. Abbiamo poi ottenuto la certificazione per la parità di genere che sottolinea l’impegno di Italchimica nel promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso, in linea con gli obiettivi dell’ONU per l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione delle donne e ragazze.

Interclean 2024 è stata una tappa importante per il mondo del cleaning: l’affluenza è stata notevole e i cambiamenti molti: quali sono le vostre impressioni e la valutazione di questa edizione (in generale e per Italchimica)?

Interclean 2024 è stata un’edizione di grande successo, con un’affluenza straordinaria e una partecipazione attiva da parte di operatori provenienti da tutto il mondo. Abbiamo riscontrato un notevole interesse per i nostri prodotti certificati Ecolabel, ben 57, a conferma della crescente sensibilità del mercato, soprattutto estero, verso soluzioni sostenibili come le nostre, capaci di abbinare eccellenti performance a verificati standard ambientali. Per Italchimica, l’evento è stato anche l’opportunità per presentare le ultime innovazioni, tra cui appunto Sanitec E-BOX, sapone liquido per mani in un imballo a prevalenza cellulosica, che ha ricevuto particolare attenzione perché alternativo ai comuni flaconi in plastica. È frutto di una concezione diversa e rivoluzionaria nel nostro settore merceologico. Diversi sono i benefici, il design del contenitore, infatti, consente il trasporto del 66 percento di prodotto in più per pallet, se confrontato con i classici flaconi in plastica.

Italchimica con Sanitec si colloca nel mondo professionale: come viene declinata la sostenibilità nei due diversi canali, professionale e consumer? Ci sono novità?

La sostenibilità è un principio che permea entrambe le aree di business aziendali, ma viene declinata in modo diverso in base alle esigenze dei canali. Per il mercato professionale, oltre a E-BOX, abbiamo sviluppato formulazioni concentrate per diminuire l’uso dell’acqua. I nostri prodotti sono poi sempre di più a base di materie prime rinnovabili con il 90 percento delle materie prime organiche facilmente biodegradabili utilizzate nelle formulazioni. Si punta inoltre sempre di più sull’uso della plastica riciclata ed è stato implementato un sistema interno per il recupero degli scarti di lavorazione del reparto di soffiaggio.

Per quel che riguarda l’area consumer, abbiamo di recente lanciato la linea Orizon, che oltre a presentare materie prime di origine naturale, è caratterizzata dalla certificazione Air Label Score. Le nove referenze della gamma coprono tutte le esigenze di casa e hanno ottenuto dall’ente certificatore i punteggi più alti, cioè A+ e A, che attestano le basse emissioni di sostanze rilasciate nell’aria in ambienti chiusi. Inoltre, anche quattro referenze della gamma Orizon hanno un imballo smaltibile nella carta. Sono prodotti efficaci sottoposti a test tecnici di performance realizzati da laboratori esterni: una garanzia in più per quei consumatori che talvolta sono scettici sul potere pulente dei prodotti del settore cura casa green.

Quale ruolo e quale importanza riveste l’export per voi?

L’export rappresenta una componente chiave della nostra strategia di crescita. Siamo presenti in oltre 50 Paesi e continuiamo ad espandere la nostra presenza internazionale. I prodotti certificati Ecolabel sono un asset strategico per tutti i mercati esteri Europei, non più solo nel Nord Europa, dove storicamente l’attenzione alla sostenibilità è molto forte. Lavoriamo per adattare la nostra offerta alle normative locali e collaboriamo con partner internazionali per raggiungere nuovi mercati, sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità e all’innovazione.

Come si è presentato questo 2024? Pensate che nei prossimi mesi si apriranno nuove strade o vi saranno significative modifiche – per voi e per il settore? Con quali prospettive si guarda al 2025?

Il 2024 è stato un anno ricco di sfide, ma anche di importanti opportunità. Abbiamo consolidato la nostra posizione sul mercato anche ampliando la nostra gamma di prodotti sostenibili, rispondendo ad una domanda crescente. Per il 2025, prevediamo ulteriori sviluppi, soprattutto nel campo dei processi produttivi e della logistica grazie alla realizzazione di uno stabilimento di circa 20.000 metri quadri che ospiterà nuove linee produttive, accanto alla nostra sede principale di Padova. Guardiamo con ottimismo al futuro e continuiamo a lavorare per rafforzare la nostra posizione nei mercati, mantenendo come priorità l’innovazione e la sostenibilità, contrastando al contempo le pratiche di greenwashing con un approccio trasparente e responsabile.

www.italchimica.it



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