Il valore dell’igiene nella progettazione architettonica

Una lezione al Politecnico di Milano per parlare dell’importanza dell’igiene in ambito sanitario, fin dalle fasi di progettazione. Venerdì 7 giugno Afidamp ne ha parlato nell’ambito del Master di II Livello in Pianificazione, Programmazione e Progettazione dei Sistemi Ospedalieri e Socio-Sanitari.

Un ambiente pulito e sanificato rende più difficile la ricrescita di microbi e la diffusione di malattie. Da anni Afidamp si impegna sul fronte dell’igiene in ambito sanitario, per garantire ambiente più salubri e sicuri per tutti. La pulizia è fondamentale per garantire sicurezza agli operatori ospedalieri e socio-sanitari e ai pazienti. Spesso, però, pulire e sanificare è reso difficile dalla disposizione degli spazi, dai materiali utilizzati o da strutture architettoniche complesse.

Importante quindi l’intervento di Afidamp venerdì 7 giugno al Politecnico di Milano. Nell’ambito del Master di II Livello in Pianificazione, Programmazione e Progettazione dei Sistemi Ospedalieri e Socio-Sanitari, l’associazione ha affrontato il tema “La gestione dei servizi di pulizia in ambito sanitario: prodotti, tecnologie, innovazioni, costi” nel corso di una mattinata dedicata ad architetti, ingegneri, ingegneri clinici e medici.

A parlarne Stefania Verrienti, segretario generale di Afidamp e i soci Alessandro Nava (DIVERSEY), Andrea Loro Piana (FALPI), Daniele Cantagalli (ÈCOSÌ) e l’apporto esterno di Renato Santinon (DUSSMANN).

L’intervento ha sottolineato come la pulizia sia un’operazione di manutenzione di cui si debba tenere conto già in fase di progettazione, pensando a rendere le operazioni più semplici e rapide, consentendo quindi un risultato migliore in termini di pulito e un risparmio in termini di tempo e costi.

Progettare consapevolmente

La pulizia è inoltre un’operazione di prevenzione perché allontana o ritarda la ricrescita della carica microbica. Tenerne conto fin dalle fasi di progettazione significa creare strutture idonee, che consentano una pulizia efficace. Il progettista deve quindi essere consapevole che le sue scelte progettuali, i materiali che seleziona e gli arredi possono influire sulla pulizia e, di conseguenza, sulla salute dei pazienti e del personale sanitario.

I contributi delle aziende hanno fornito importanti indicazioni pratiche su quali errori evitare e sull’approccio da tenere al fine di agevolare l’operatore e metterlo in condizioni di operare al meglio e con il massimo risultato.

Sicuramente, confrontarsi in fase preliminare alla progettazione con un esperto del settore che conosce le problematiche, aiuterebbe a non commettere errori.



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