Sono in vigore dal 1° gennaio 2025 i nuovi Livelli essenziali di assistenza (LEA), l’elenco delle prestazioni sanitarie che il Sistema Sanitario Nazionale garantisce a tutti i cittadini, gratis o con il pagamento di un ticket.
Introdotti dal DLgs del 30 dicembre 1992, n. 502 sono poi stati definiti con un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) il 29 novembre 2001 e poi riformati con il DPCM del 23 aprile 2008.
Le novità dei nuovi LEA
Tra le più rilevanti c’è l’introduzione degli Screening neonatali dell’atrofia muscolare spinale (SMA), e anche la Procreazione medicalmente assistita (PMA)
Particolare attenzione anche ai disturbi alimentari come bulimia e anoressia., mentre per la specialistica ambulatoriale sono state inserite anche l’erogazione omogenea su tutto il territorio delle prestazioni per la diagnosi o il monitoraggio della celiachia e malattie rare, le prestazioni sanitarie indispensabili ad approfondimenti diagnostici strumentali di alta precisione nell’ambito della diagnostica per immagini in grado di consentire diagnosi più rapide ed affidabili, e l’enteroscopia con microcamera ingeribile.
Viene introdotta la consulenza genetica per coloro che si sottopongono ad una indagine utile a confermare o a escludere un sospetto diagnostico e si aggiornano le prestazioni di radioterapia assicurando a tutti gli assistiti l’erogazione di prestazioni altamente innovative come la radioterapia stereotassica, adroterapia e radioterapia con braccio robotico.
Tra le nuove prestazioni gratuite o con ticket sanitario previste per l’assistenza protesica sono state inseriti gli ausili informatici e di comunicazione (inclusi i comunicatori oculari e le tastiere adattate per persone con gravissime disabilità); gli apparecchi acustici a tecnologia digitale; le attrezzature domotiche e sensori di comando e controllo per ambienti; arti artificiali a tecnologia avanzata e sistemi di riconoscimento vocale e di puntamento con lo sguardo.
Con l’aumento dei casi, il Servizio Sanitario Nazionale ha ampliato e reso più accessibili le cure garantite ma le cure rimangono gratuite solo per pazienti con diagnosi di malattia moderata o severa, con minime modifiche rispetto alla situazione precedente.