Dalla conservazione degli ecosistemi ed habitat, obiettivo diretto della Rete Natura 2000, derivano benefici e servizi quantificabili anche economicamente, ricorda il WWF, intervenendo in EXPO 2015 al convegno del 12 Giugno Dare Valore alla Natura – I Servizi ecosistemici per “nutrire il pianeta”.
Il Progetto Life+Making Good presentato valuta in oltre 2 miliardi di euro, circa 3mila euro per abitante e 15mila euro a ettaro per anno, il beneficio economico stimato prodotto dai servizi ecosistemici nel solo comprensorio di 135mila ettari di natura protetta presa in esame.
Le sole aree umide costiere, come la laguna di Orbetello in Toscana o Le Cesine in Puglia, si stima forniscano servizi ecosistemici pari a 9.106 euro l’anno per ettaro.
Tutelare la natura conviene dunque, anche dal punto di vista economico “ma le norme europee come le direttive comunitarie Habitat e Uccelli sono sotto un attacco politico contro-natura che rischia di far prevalere gli interessi economici di una minoranza sulla tutela di un bene comune“, denuncia il Wwf Italia.
Mille specie di uccelli, farfalle, cervi, lupi, orsi ma anche alberi e fiori e ben 27.000 aree sono protette da norme comunitarie e senza queste regole molte specie uniche in Europa potrebbe essere a rischio.
Le norme europee sulla natura, infatti, sono una barriera alla perdita della biodiversità: il 60% degli animali e delle piante europee e il 77% degli habitat sono ancora oggi in pericolo.
Oggi il 18% del territorio europeo (1 milione di chilometri quadrati) e il 4% dei siti marini (250mila chilometri quadrati) fanno parte di Natura 2000. Per questi motivi è in corso su scala europea la campagna “Allarme Natura!” promossa da centinaia di associazioni ambientaliste che intendono contrastare questo attacco alle regole europee, con l’aiuto dei cittadini.
Ogni cittadino europeo può dare un segnale forte alle Commissione Europea partecipando alla consultazione popolare on-line che durerà sino al 24 luglio per decidere il destino della tutela della natura in Europa. Oltre 200.000 cittadini hanno già firmato.
Chiunque può fare un atto concreto in difesa della natura, inviando le risposte che troverà cliccando su:
http://www.wwf.it/keepnaturealive.cfm