I Convegni

Grande interesse hanno riscosso i convegni che si sono tenuti nel corso di PULIRE 2015. Ecco una breve sintesi di alcuni.

Il progetto CAM ospedalieri: le prospettive del settore del cleaning per tecnologie, forniture e servizi’ è l’appuntamento Afidamp che ha inaugurato questa edizione della fiera. I Criteri Ambientali Minimi (CAM) – adottati con Decreto Ministeriale – contengono le ‘considerazioni ambientali’ lungo tutto il ciclo di vita del servizio o del prodotto.

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In ambito ospedaliero la normativa è in evoluzione ed è importante fare il punto della situazione. Lidia Capparelli, responsabile Green Public Procurement di Consip,  ha posto l’accento sulla grande importanza di questo tema, strettamente legato alla salute, ma condizionato da problemi organizzativi e di capacità tecnica, mentre Gianfranco Finzi, presidente Anmdo, l’Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere, ha esordito constatando come al centro del sistema sanitario sembri dominare l’euro rispetto alle necessità del paziente, anche se la sanità è un servizio che ha sempre più importanza, anche per l’invecchiamento della popolazione.

Per gli appalti che riguardano il comparto della pulizia, Finzi ha ricordato che i documenti più importanti sono il capitolato pulizia di Consip e proprio i Cam ospedalieri, che stabiliscono la frequenza della pulizia, le modalità di esecuzione, la formazione e le innovazioni da mettere in atto. C’è un margine di miglioramento, soprattutto nella formazione per per la supervisione (nei Cam nemmeno prevista) e le innovazioni su mezzi e attrezzature, presenti solo nei Cam.

Riccardo Rifici, del Ministero dell’ambiente, ha invece ricordato che il Decreto 2012 sui servizi pulizia è stato primo passo verso la creazione di un piano organico d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della Pa. Sandra Zuzzi, presidente Fare, Associazione che raccoglie Economi e Provveditori della Sanità, ha evidenziato l’importanza della formazione di chi opera nelle aziende ospedaliere con il compito di supervisionare l’esecuzione dei servizi.

Mancano infatti, in generale, professionalità adeguatamente qualificate per effettuare valutazioni, ma nello stesso tempo manca anche un quadro coerente da gestire. L’esigenza ambientale va  senza dubbio sostenuta, ma servono criteri semplici.

‘L’uso dei prodotti biologici nelle pulizie professionali: terminologia e impieghi dei detergenti biologici e dei probiotici’.

Esponenti del mondo accademico, ospedaliero e imprenditoriale hanno fatto il punto sullo stato dell’arte della ricerca in materia e sulle possibili implicazioni derivanti da questa particolare categoria di prodotti.

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Pier Sante Testi, responsabile del Dipartimento Tecnico di BioFuture, azienda leader nella produzione e distribuzione di prodotti biologici, ha introdotto l’argomento spiegando nel dettaglio in cosa consiste la sanificazione di tipo biologico.

detergenti biologici non sono altro che sostanze biodegradabili che consentono un processo di metabolizzazione. Scendendo più nel dettaglio, per la pulizia è necessario un tensioattivo (di origine  naturale nei detergenti biologici) atto a innescare un processo ‘di rottura’ dello sporco.

La seconda fase della detergenza biologica viene svolta dagli enzimi. Gli enzimi sono sostanze di natura  proteica, catalizzatori, che svolgono la funzione di scindere le macromolecole trasformandole in molecole semplici.

Gaetano Privitera, professore ordinario di Igiene all’Università di Pisa, ha evidenziato come, quando i microrganismi vengono utilizzati nelle pulizie, si inneschi la normale competizione biologica che si riscontra quando questi interagiscono con altri esseri viventi, con la differenza che  la superficie con cui vengono a contatto nel processo di pulizia è invece inanimata.

È proprio quest’ultimo aspetto quello che desta maggiori perplessità sulle possibili reazioni che si potrebbero manifestare.

Fabio Tumietto, responsabile Controllo Infezioni Ospedaliere presso l’ A.O. S.Orsola di Bologna, ha sottolineato come sia fondamentale mantenere una posizione di prudenza quando si parla di microrganismi. Sul loro utilizzo nella detergenza, secondo Tumietto, bisogna costruire  prima un’evidenza largamente condivisa su più livelli. Si rende quindi necessario proseguire con la ricerca ma aspettare maggiori riscontri pratici.

A cura di AfidampCom la ‘Presentazione dell’indagine sul mondo della distribuzione nel professional cleaning’, con Francesco Bertini, presidente AfidampCom e Caterina Siclari, Tara Consulting.

Nel 2014 il mercato della distribuzione ha viaggiato su due binari, indicando una forte  ripresa per le aziende di media fascia (tra 0,5 e 2,5 mln di fatturato), ma cali per imprese più piccole, rilevando un fatturato in discesa per una su due .

E’ quanto attesta l’indagine annuale effettuata da AfidampCom, l’associazione che raggruppa i distributori del settore del cleaning, che riscontra anche un alto livello di ottimismo e fiducia nel futuro:  ben 8 aziende su 10 si aspettano di crescere nel 2015.

Un aspetto inedito che mette in evidenza l’indagine 2014 è la crescita della percentuale di imprese che vendono attraverso l’e-commerce,  pratica utilizzata soprattutto dalle aziende con un fatturato tra 1 e 1,5 mln di euro. Tra le criticità più forti si riscontra ancora l’annoso problema  della gestione dei pagamenti ed i margini, che nonostante il clima di miglioramento, restano  in continua diminuzione.

Per il 2015, i professionisti della distribuzione  dichiarano che il settore sarà trainato soprattutto da prodotti ad alto valore tecnologico, rimarcando la crucialità dell’innovazione e della sperimentazione nel comparto del cleaning.

 

‘Il noleggio come servizio al cliente’ è l’argomento del seminario organizzato da AfidampCom.

In un mercato sempre più competitivo per i distributori del cleaning, la pratica del noleggio rappresenta un servizio al cliente che può fare la differenza, ma bisogna essere preparati per puntare a qualità ed efficienza. Questo, in estrema sintesi, ciò che è emerso dall’incontro.

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Marco Prosperi, direttore Assonolo/Assodimi e Patrizio Lazzari di BCC LEASE hanno messo la propria conoscenza a disposizione del pubblico, scandagliando il tema del noleggio ed evidenziando aspetti operativi obbligatori, vantaggi, criticità e questioni  relative alle coperture finanziarie (va ricordato che tra Afidamp e BCC è attiva una convenzione che abbatte tempi  e burocrazia per la richiesta di finanziamenti).

E’ stato lasciato anche spazio alle case histories degli imprenditori esperti in materia, Luca Mirandola di Pulimac e Gianni Tartari di Sil Advanced.

Le conclusioni sono che il tema noleggio è particolarmente caldo e strategico, ma ancora poco approfondito, nel settore della pulizia professionale, a differenza di ciò che accade in altri paesi.



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