Codice Appalti: riconosciuta l’importanza dei Servizi

Riconoscimento della specificità dei Servizi nel Codice Appalti: una conferma dai dati ANAC e ISTAT

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente pubblicato i dati relativi al mercato degli appalti pubblici per il periodo maggio-agosto 2024, mettendo in luce come i servizi rappresentino la categoria più rilevante sia per numero di procedure pubblicate (41,6%) sia per valore economico (40,7%). Questo sottolinea il ruolo centrale dei servizi negli affidamenti pubblici, superando quello dei lavori pubblici, che si attestano al 23,7% per numero di procedure e al 17,6% per valore complessivo.

Riflessione sui dati

Questi dati impongono una riflessione – afferma Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustriasulla necessità di una maggiore attenzione alla qualità e alla sostenibilità del settore, in un contesto economico segnato da una crescita dei costi che incide fortemente sulle imprese del comparto“.

Secondo i dati ISTAT di gennaio 2025, l’inflazione annua si attesta al +0,8%, con un incremento dell’1,3% per i beni alimentari e una crescita più marcata nel settore della ristorazione. L’indice dei prezzi al consumo mostra che il costo delle materie prime alimentari continua a salire, mettendo sotto pressione il sistema della ristorazione collettiva. Questa situazione impone la necessità di garantire qualità e sostenibilità senza disporre di adeguati strumenti di revisione dei prezzi nei contratti pubblici. L’aumento riguarda non solo le derrate alimentari, ma anche energia, logistica e servizi, componenti essenziali per il settore.

Senza una revisione tempestiva dei contratti – continua Piacenti – le imprese del comparto rischiano di trovarsi in difficoltà, con possibili ripercussioni sulla continuità del servizio dei pasti erogati in scuole, ospedali, aziende e strutture pubbliche, proprio perché sulla qualità del servizio fornito non possiamo fare passi indietro“.

Verso un nuovo approccio negli Appalti Pubblici

Alla luce dei dati ANAC e ISTAT, ANIR Confindustria sottolinea l’urgenza di un quadro normativo più attento al settore dei servizi, che tenga conto di:

  • La necessità di una revisione dei prezzi negli appalti pubblici, per evitare che l’aumento dei costi penalizzi la continuità del servizio offerto e la sostenibilità economica delle imprese.
  • Un maggiore equilibrio nei criteri di aggiudicazione, per scongiurare il rischio di offerte al massimo ribasso, dannose per la qualità e la sicurezza alimentare.
  • Un riconoscimento strategico del ruolo della ristorazione collettiva, che non si limita alla fornitura dei pasti ma rappresenta un servizio pubblico essenziale con impatti diretti sulla salute, l’educazione e il benessere sociale.

Il valore della Ristorazione Collettiva nel Sistema Paese

Massimo Piacenti conclude: “ANIR Confindustria ribadisce che la ristorazione collettiva è un pilastro del sistema degli appalti pubblici, con un impatto diretto su milioni di cittadini ogni giorno. Investire sulla qualità e garantire regole più equilibrate significa promuovere un modello virtuoso che tuteli imprese, lavoratori e utenti finali, in un settore che rappresenta il cuore del welfare pubblico. L’auspicio è che i dati forniti da ANAC e ISTAT possano essere uno stimolo per un dialogo costruttivo con le Istituzioni, affinché la regolazione del mercato degli appalti pubblici sia più aderente alla realtà economica e capace di garantire stabilità, qualità e sostenibilità nel lungo periodo. Non è più tempo di rimandare o rinviare le scelte chiare e nette che il settore chiede da tempo, per sé, ma anche per le maestranze, gli utenti e per tutta la filiera agroalimentare italiana“.

 

 



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