ASSOSISTEMA: la filiera green delle lavanderie industriali

Il presidente di Assosistema Confindustria Egidio Paoletti, in una tavola rotonda a Ecomondo, ha sottolineato la sostenibilità del settore e della sua filiera alla tavola rotonda “La filiera green delle lavanderie industriali”.

Il tema della sostenibilità in ogni settore è cruciale ed è necessario agire senza perdere ulteriore tempo. Paoletti ha messo l’accento sullo scopo dell’impegno di questo comparto: sfruttare le novità (digitali e no) che la tecnica sta mettendo a disposizione per aumentare la vita utile di un prodotto, eliminando – dove non serve – il monouso e completare così il percorso di economia circolare.

Qualche considerazione

L’Italia è tra i primi paesi europei ad avere un obbligo di ricorso al procurement ambientale negli
acquisti della pubblica amministrazione, in base alla previsione specifica del codice appalti. “Ma non è
sempre cosi
– ha puntualizzato Paoletti – purtroppo, infatti, continuiamo a riscontrare gare che non
valorizzano nel prezzo gli investimenti ambientali fatti dalle aziende, gare di acquisto della pubblica
amministrazione ancora orientate all’acquisto di prodotti monouso a discapito non solo dell’ambiente
ma di tutte quelle aziende che producono, ad esempio camici riutilizzabili, per il settore sanitario o per
la ristorazione
”.


Se nei primi mesi del 2021 abbiamo importato in prevalenza dalla Cina 30.000 tonnellate di camici e teli monouso per sala operatoria, di cui la maggior parte acquistati dalla pubblica amministrazione,
qualcosa non va, considera Paoletti.

Nel ‘Forum Compraverde’ manifestazione dedicata alla PA, i dati dell’Osservatorio Appalti verdi di Legambiente riportano che il 60% della Asl intervistate non ha formato il personale in materia di acquisti verdi riscontrando quindi varie difficoltà nell’applicazione dei CAM, Criteri Minimi Ambientali. Solo il 10% ha dichiarato di disporre di
un sistema di monitoraggio della reale applicazione dei criteri ambientali una volta aggiudicata la gara.

Assosistema quindi si dimostra pronta non solo verso la PA ma anche per attuare le linee di indirizzo del PNRR che riguardano la sostenibilità e il turismo. E chiede che il soggetto pubblico faccia la sua parte nell’investire – come fa il settore – per il benessere delle future generazioni.



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