Anip: una Legge sui servizi

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Presentata nel corso dell’Assemblea annuale Anip

La Proposta di Legge (AC 2475) è stata presentata a Roma il 21 luglio, nel corso dell’Assemblea annuale dell’Associazione dai primi firmatari, on. Dario Ginefra e Ignazio Abrignani, insieme al Sottosegretario del Ministero della Difesa Gioacchino Alfano e all’AD di Consip Spa – Domenico Casalino.

Il commento di Lorenzo Mattioli, Presidente di ANIP (l’Associazione che in ambito Confindustria rappresenta il settore dei servizi integrati, di pulizia e multiservizi): Finalmente una Legge sul settore dei servizi che contribuisce alla qualificazione del comparto e delle imprese del settore, al contrasto del lavoro sommerso, al rilancio dell’occupazione ed all’efficientamento della spesa pubblica”.

Il settore invisibile

Nonostante il comparto dei servizi di Facility Management, con 135 miliardi di fatturato potenziale stimato, impieghi oltre 2,5 milioni di lavoratori (di cui 550mila nel solo settore pulizie/multiservizi), l’attenzione della politica e delle Istituzioni si concentra ancora oggi quasi esclusivamente sul manifatturiero e sull’edilizia, non valutando appieno le significative potenzialità occupazionali e industriali del comparto.

Eppure, come testimoniato anche dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici, a fronte di un notevole calo di altri mercati (quale, ad esempio, quello delle costruzioni, in atto oramai da oltre 6 anni e pari al 22% nel 2012), il valore complessivo del mercato dei servizi agli immobili è in continua crescita (nel solo 2012 +10,4%) e ha da tempo superato quello dei lavori, ed è caratterizzato da ulteriori possibilità di crescita.

Lorenzo Mattioli

La Proposta di Legge illustrata”, evidenzia Lorenzo Mattioli – Presidente ANIP, “accoglie il nostro progetto di Legge Quadro sui servizi agli immobili, elaborata negli scorsi mesi e condivisa e apprezzata da tutte le forze politiche. Il testo presentato definisce per la prima volta regole dirette a qualificare il settore dei servizi integrati, individuando le necessarie azioni di contrasto al lavoro sommerso, favorendo la qualificazione dell’offerta e della domanda e rendendo più fluido il processo di finanziamento delle attività”.

Gli obiettivi della Proposta di Legge

Diversi gli obiettivi perseguiti della Proposta di Legge, presentata da 11 firmatari, appartenenti a diversi schieramenti politici:

  • delineare per la prima volta il perimetro complessivo delle attività ricomprese nel concetto industriale di Facility Management;
  • favorire l’esternalizzazione dei servizi di gestione degli immobili, razionalizzando le procedure ad evidenza pubblica, semplificando le pratiche amministrative con un obiettivo di efficientamento della stessa spesa pubblica;
  • promuovere lo sviluppo di occupazione regolare, contrastando il lavoro nero;
  • tutelare le imprese in caso di ritardato pagamento dei corrispettivi, garantendo un più agevole accesso al credito bancario.

Per raggiungere questi traguardi l’Atto Camera n.2475 si focalizza su alcune specifiche misure:

– Più credito alle imprese di servizi e tutela contro il ritardo dei pagamenti della PA

L’articolo 4 prevede, in maniera innovativa, l’attestazione di avvenuta e regolare esecuzione delle attività, rilasciata dal committente nei confronti dell’impresa fornitrice: questa attestazione costituisce a tutti gli effetti una formale dichiarazione sulla certezza, liquidità ed esigibilità del credito e diviene quindi garanzia per l’accesso al credito.

– Appalti di servizi: qualificazione e trasparenza delle procedure

In linea con le nuove direttive comunitarie sugli appalti pubblici, si definiscono alcune misure necessarie per lo sviluppo del comparto, con obiettivi di trasparenza e qualità. Si favorisce l’applicazione del criterio di aggiudicazione secondo l’offerta economicamente più vantaggiosa, si disciplina l’anomalia dell’offerta, si prevede il pagamento diretto del subappaltatore da parte del committente e si stabilisce che nella periodica revisione  dei prezzi si tenga conto  dell’andamento del costo del lavoro. Infine, si disciplina la responsabilità del committente con l’appaltatore e il subappaltatore, e l’obbligo del committente pubblico di corrispondere ai lavoratori le retribuzioni e i contributi previdenziali dovuti per l’esecuzione dell’appalto.

– Lavoro: rispetto dei contratti collettivi e formazione

La Proposta di Legge introduce disposizioni per favorire il rispetto dei Contratti Collettivi: garanzia occupazionale per il personale addetto ai servizi;  DURC con riferimento all’appalto per un miglior e più adeguato controllo sulla regolarità contributiva delle aziende;  percorsi di formazione e qualificazione per il personale, nell’ambito  della qualificazione  complessiva di tutto il comparto.



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