IN GIRO, VEDO TANTISSIMI PAVIMENTI SPORCHI…
Li vedo solo io o anche Voi?

Eugenio Cagna
INTERCLEAN Show 2024 è arrivata al termine di un mio personale percorso professionale durato oltre 30 anni di cui 10 in KlinMak e dopo circa un anno in cui la nostra azienda si è cimentata nell’avventura dei modelli di lavasciugapavimenti con sistema a vibrazione (noi lo abbiamo denominato SCS: square cleaning system).
La pulizia non avviene attraverso la rotazione di rulli o dischi (1 o 2), ma attraverso la vibrazione di un piatto di dimensione rettangolare e un opportuno tampone di pulizia. La capacità di questo sistema di eliminare lo sporco dai pavimenti è notevolmente superiore ai due sistemi noti sopraindicati.
La motivazione è abbastanza semplice: la vibrazione del piatto oscillante, soprattutto con determinati tamponi (melamina, sectorgum, microfibra etc.), non agisce solo sullo sporco superficiale, ma anche, e soprattutto, sullo sporco delle porosità (microcavità invisibili) delle pavimentazioni (tutte-tutte-tutte)
Sai perché lo sporco da traffico è terribile nella sua azione? Perché copre integralmente le superficie, come un velo; agli occhi delle persone il pavimento appare pulito e non ci facciamo caso, tranne quando spostiamo un mobile in quell’area e boom: lo sporco è visibile con una riga che sembra dire PRIMA e DOPO.
Nell’anno di test con la Lavasciugapavimenti a vibrazione ho imparato che con lo sporco non si scherza e non lascia scampo. Soprattutto con il meteo variabile (piedi sporchi di pioggia e fango ovunque!) e dopo il Covid-19 che ha aumentato l’attenzione di tutti verso l’igiene.
La vibrazione lo ‘stana’ e gli dà parecchio fastidio. Peraltro il consumo di acqua o soluzione – se con detergente – è modestissimo; non ne serve molto, talvolta per nulla. Ma poco poco male non fa, nella maggior parte dei casi.
Ma veniamo a noi: io vedo solo pavimenti sporchi.
E quindi? Quindi io vedo solo pavimenti sporchi!
Negli aeroporti, negli ospedali, nei supermercati, nei ristoranti, negli hotel, nelle farmacie, nei negozi, nelle scuole, nelle banche, negli uffici postali… ovunque ci sia passaggio, traffico appunto, persone che calpestano il pavimento portando lo sporco da fuori a dentro gli ambienti, dappertutto!
Ora lo osservo e lo ‘curo’ (fino a un anno fa molto meno, se non per niente).
Ma a questo punto mi son fatto la domanda: lo vedo solo io o lo vedono tutti?
La mia deformazione professionale non mi aiuta nella risposta, se lo vedo solo io sarà perché ci faccio molto caso, mentre non disturba i più. Ma se lo vedono tutti e tutti non intervengono allora la cosa si fa seria e introduce nuovi argomenti molto impegnativi.
Mi dirai: “Lo so che il mio bar è sporco, ma non so come pulirlo. Lo so che questo ospedale è sporco, ma pulirlo bene costa molto e il mio cliente non mi paga il servizio, oramai sempre al massimo ribasso”.
Per cui ci troviamo di fronte a tre scenari:
- Non vedo lo sporco e non faccio nulla,
- Lo vedo, ma non so come pulirlo,
- Lo vedo, ma non lo pulisco bene perché non mi pagano a sufficienza, però saprei come farlo.
La pulizia è legata nella scala di Maslow agli standard di vita, è alla base nella famosa piramide, ma sembra che questa piramide ora si sia rovesciata e la pulizia sia oramai all’ultimo posto nell’interesse di tutti.
Forse non abbiamo compreso bene che l’igiene (e la pulizia) deve essere al primo posto insieme all’ordine. Non a caso si dice: “aveva una casa/una sede… pulita e ordinata”.
Secondo voi le Imprese di Servizi conoscono tutti i lati oscuri della pulizia e le tecniche per una cura delle pavimentazioni e delle superfici ai massimi livelli?
Beh, le imprese di servizi dovrebbero essere le massime esperte di cleaning ma, purtroppo, anche loro si scontrano con la dura realtà degli appalti e con i famosi ribassi, figli della riduzione costante dei costi, soprattutto della pubblica amministrazione.
Il famoso COSTO maledetto, quello che tutti tagliano invece di aumentarlo! Morale: dobbiamo renderci conto che la Pulizia è una cosa molto più seria di quello che il nostro occhio vede; se non gli diamo l’importanza che merita continueremo a vivere circondati da sporco, batteri etc; questo non vale solo in casa, dove tutti siamo continuamente sollecitati dai produttori di macchinari vari per la pulizia, ma soprattutto nei luoghi comuni o pubblici!
Provocazione: Cari lettori, scriviamo e partecipiamo a Fiere del Cleaning sottolineando l’importanza di pulire bene per evitare malattie e contaminazioni (Covid19 docet), parliamo di sostenibilità e di sentirci bene negli ambienti puliti – (ospedali, banche, poste, scuole, centri commerciali, aeroporti etc… centinaia di luoghi) – non siete stanchi di tagliare i costi laddove, invece, occorre aumentarli per vivere nel mondo pulito che raccontiamo ?
In Italia manca la scuola del pulito, ci lavorano mezzo milione di persone, ma chissenefrega. Basterebbe una specializzazione che comprendesse 2 anni di studio nel settore alberghiero o altrettanto studio relativo alle competenze tecniche di un geometra e il gioco è fatto, oltre che essere indirizzato a una specializzazione specifica. Ma mancano i professori, gli esperti del pulito… Già.
Le soluzioni tecniche ci sono, noi predichiamo da 10 anni:
-le lavasciugapavimenti devono essere bispazzola in quanto migliori delle monospazzole, per la manutenzione o lo sporco superficiale,
-le lavasciugapavimenti devono essere ‘native’ al Litio, non trasformate. I vantaggi sono enormi: riduzione dei pesi, maggiore maneggevolezza, ricarica rapida e cicli di carica elevatissimi, praticamente eterne,
-devono avere il filtro Hepa per evitare di contaminare l’ambiente dopo l’asciugatura,
-devono avere i controlli e le regolazioni dei liquidi (acqua e detergente),
-devono avere la potenza di lavaggio e di aspirazione regolabili (riduzione degli sprechi di energia quando non serve), e altro ancora.
Lo sporco dovuto al traffico si può eliminare e prima che si riformi un po’ di tempo ci vuole. Ma va eliminato con costanza. Esorto gli addetti ai lavori a mettersi in discussione e a non farsi trascinare dalle mode o dai bassi costi delle macchine (la fiera di Amsterdam è stata una esplosione di robot, fabbricanti cinesi o di macchine che ‘spazzolano’ i pavimenti… a buon intenditor poche parole), ma a comprendere come pulire velocemente e bene.
Sono obiettivi ‘contrapposti’ ma, se raggiunti, e noi sappiamo come farlo, consentono una profonda riduzione dei costi e l’ottimizzazione del risultato economico.
Pensiamo alla lavasciugapavimenti vibrante come un aiuto prezioso nelle pulizie delle pavimentazioni di tutti i giorni, laddove lo sporco è in profondità e alla doppia spazzola laddove lo sporco è superficiale. Tutto qui. Pensiamo che esistono tecnologie e metodi innovativi e non fermiamoci ad utilizzare sempre i soliti macchinari. Ragioniamo sul fatto che se non si fa una pulizia di manutenzione, prima o poi tocca fare quella di fondo, molto più costosa.
Considerazione di parte che ci sta. KlinMak c’è. Noi non verniciamo di giallo i pavimenti… “