ESSITY: nuovo Centro di Eccellenza Europeo per la produzione dei tovaglioli TORK

ESSITY ha inaugurato ad Altopascio (LU) un centro altamente specializzato soprattutto dedicato al tissue a marca TORK, che coniuga le più avanzate tecnologie dell’industria cartaria alle eccellenze degli operatori

Un altro ‘gioiello’ per la Paper Valley italiana: l’8 ottobre, ad Altopascio è stato inaugurato ufficialmente il nuovo Centro di Eccellenza Europeo dedicato soprattutto alla produzione dei tovaglioli a marchio Tork.

Riccardo Trionfera, Commercial Director Professional Hygiene Essity Italia

Ha quindi preso vita l’investimento di 47 milioni di euro che Essity aveva annunciato nel 2018: il progetto si poneva l’obiettivo di migliorare l’efficienza della filiera europea della produzione di tovaglioli, aumentando la capacità produttiva di questo impianto con l’installazione di 10 nuove linee di converting, dedicate alla produzione del tissue di alta qualità a marchio Tork per il settore dell’Igiene Professionale.

Massimo Minaudo, AD Essity Italia

Dopo la presentazione di Massimo Minaudo, AD di Essity Italia, che ha presentato una panoramica globale dell’azienda, che “vuole creare valore per il futuro”. E si tratta di un impegno reale, coerente con la cultura scandinava dell’attenzione all’ambiente, di un’azienda che ha un fatturato globale di 11.600 miliardi di euro, 47.000 operatori ed è presente in 150 paesi. Nel nostro paese la multinazionale svedese è presente dal 1983, ha una sede legale e amministrativa ad Altopascio (LU), due sedi commerciali (Sales and Marketing) a Legnano (Milano) e Agrate Brianza (MB) e tre stabilimenti Tissue, a Porcari (LU), Collodi (PT), Altopascio.

Quindi Ivan Ferrini, Operations Director Essity Italia, ha illustrato il percorso che ha portato a questa nuova realtà: “Siamo davvero orgogliosi di poter inaugurare il nuovo Centro che rappresenta un importante investimento non solo per Altopascio ma anche per tutto il territorio toscano.

Ivan Ferrini, Operations Director Essity Italia

Fiore all’occhiello nella produzione dei nostri tovaglioli Tork, il nuovo sito ci consentirà di garantire in tempi più rapidi e su scala europea l’implementazione delle innovazioni in questo comparto all’insegna della sostenibilità e delle sicurezza”.

Anche le autorità istituzionali – la sindaca di Altopascio, il sindaco di Porcari (dove è in funzione un altro stabilimento produttivo Essity) – hanno portato il loro contributo, rimarcando l’importanza di questo progetto (che ora è realtà) non solo in relazione a una produzione aziendale ma un riconoscimento per tutto il territorio.

Produttività a tempi record

Ad Altopascio oggi si produce tissue per quanto concerne i ‘piegati’ (tovaglioli, fazzoletti), vi lavorano circa 260 persone: è previsto un aumento dei volumi di circa il 60% annuo (20mila tonnellate) per un totale di 50.000 tonnellate annue, rendendo l’assortimento di prodotti – tovaglioli bianchi, colorati e a stampa personalizzata – ancora più competitivo sul mercato europeo.

Il fabbricato che ospita la nuova unità produttiva è stato costruito in tempo record: 8.600 mq di edificio in meno di un anno. E sarà interamente operativo entro la fine del 2020.

Una specializzazione complessa e differenziata, per una produzione di tovaglioli Tork pronta a soddisfare le diverse esigenze: da quelle più basiche al prodotto personalizzato, raffinato e concorrenziale con il tovagliolo in tessuto.

Come commenta Riccardo Trionfera, Commercial Director Professional Hygiene Essity Italia: “Il nuovo centro del tovagliolo Tork, permetterà a Essity di rafforzare notevolmente la propria presenza nel canale Horeca, un segmento estremamente importante in molti paesi europei”.

Sicurezza, tecnologia e sostenibilità

Questi sono i tre principi alla base del progetto. L’attenzione alla sicurezza, si è concretizzata in un investimento di 5 milioni di euro per implementare i sistemi in atto. I materiali usati per la sua realizzazione sono di ultima generazione: per esempio, tutte le superfici sono antincendio.

Le tecnologie all’avanguardia si notano lungo tutta il percorso produttivo, in cui la robotica ha larga presenza, minimizzando le operazioni fisicamente più gravose.

Infine, la sostenibilità ambientale, tema caro e centrale nella politica aziendale: le nuove linee di produzione ottimizzano l’energia con un uso variabile, secondo i singoli prodotti, evitando così inutili sprechi.

I nuovi pannelli solari del centro possono produrre circa 1.024 MWh/anno, il che significa 442 tonnellate annue di CO2 risparmiate. E il sistema di illuminazioni led consentirà un risparmio di circa il 30% a confronto con l’illuminazione tradizionale.

Dentro allo stabilimento

Momento significativo, per provare a entrare nel vivo di ciò che ci è stato presentato, è stata la visita allo stabilimento. Muniti dei previsti dispositivi di sicurezza, dalle calzature ai tappi antirumore, come rappresentanti della stampa specializzata nel cleaning professionale siamo stati accompagnati ‘nel cuore’ della produzione.

 Un interessante viaggio (ne parleremo ancora), illustrato nelle sue diverse fasi in maniera esauriente e professionale. A partire dalla bobina al prodotto finito, al packaging, alla movimentazione robotizzata per arrivare al carico per la consegna finale.

 

 

 



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