Il governo giapponese propone un rimedio contro la ‘sindrome da lunedì‘, la sensazione d’ansia che prende chi lavora a cominciare dalla domenica sera: Shining Monday è il nome dell’iniziativa – come riferisce il Telegraph – che permette ai lavoratori di prendersi la mattinata libera.
Un rientro soft, insomma. Con lo scopo, dichiarato dal Ministero del lavoro, di migliorare la difficile combinazione vita-lavoro. Ma il Giappone non si ferma qui. Questa è solo una delle iniziative che incoraggiano le aziende a diminuire gli straordinari, lasciare uscire prima i dipendenti, per contrastare il Karoshi, letteralmente ‘morte per il troppo lavoro‘ che in questo paese è un problema sociale.
La realtà giapponese non è la nostra
Secondo uno studio del 2016, condotto su 10.000 persone, circa il 20% dei lavoratori giapponesi fa almeno 80 ore di straordinari al mese: solo 2015, si sono però contati 93 tra suicidi e tentati suicidi ricollegati ufficialmente a questa situazione.
E questo ha anche un peso economico: sono stati registrati più di 1.515 casi di lavoratori o famiglie che hanno cercato rimborsi per malattie causate dal Karoshi. I primi casi di Karoshi colpiva per lo più la componente maschile, ma ora anche le donne sono colpite da questo stress eccessivo. Dopo il suicidionel dicembre 2016 della giovane Takahashi per questo, nel 2017 il governo ha proposto il Piano Premium Friday: l’ultimo venerdì del mese le aziende lascino uscire prima i dipendenti perché passino più tempo in famiglia.
Lo scopo di ridurre lo stress da lavoro era anche di avere un incremento di consumi nel paese, grazie al maggior tempo libero, e di ridurre il problema cronico della bassa natalità: è frequente che i dipendenti più giovani arrivino prsto ed escano tardi, spesso a notte inoltrata. E molti vedono la moglie solo nei fine settimana.
Il piano che vuole tentare di ristabilire un equilibrio tra vita e lavoro ha incontrato la resistenza della aziende, anche perché l’ultima settimana del mese è importante per le aziende giapponesi: molte di loro, infatti cercano di raggiungere gli obiettivi di vendita netro la fine del mese: il mese più breve significa persone più caricate di lavoro.
E l’iniziativa sembra quindi non avere il successo sperato: uno studio commissionato dal Ministero dell’economia ha dimostrato che nonostante quasi l’89% di chi poteva usufruire di questo benefit ne fosse al corrente, ne aveva di fatto usato solo l’11,2%.
Il governo rimane però convinto della buona indea dell’iniziativa Shining Monday e durante l’ultima settimana di luglio di quest’anno ha permesso al 30% dei propri dipendenti di avere la mattina del 27 luglio libera. La risposta incoraggiante ha dato una spinta al governo giapponese per pianificare misure simili per tutto il mondo corporate, anche se l’ultima parola rimane alle aziende.
Karoshi e storia
Il concetto di ‘morte per il troppo lavoro’ si può riportare alle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. Nei primi anni Cinquanta il primo ministro Shigeru Yoshida aveva stabilito come priorità la ricostruzione dell’economia del Paese: alle aziende più importanti è stato chiesto di offrire sicurezza di un posto di lavoro per tutta la vita, chiedendo ai lavoratori di riparale con la loro lealtà. e ha funzionato.
Tuttavia, dopo un decennio, i lavoratori hanno cominciato ad accusare disturbi cardiovascolari importanti dovuti all’aumento dello stress e alla diminuzione del sonno. A questo si sono aggiunti i casi di suicidio.
E ora non sembra che la situazione sia migliorata di molto. Per avere un confronto non parliamo dell’Italia ma guardiamo agli USA: negli Stati Uniti il 16,4% delle persone lavora una media di 49 ore o più a settimana.
Fonti: Risorse Umane & Non Umane; Businessinsider.com