Roadshow ANIP: ecco com’è andata la tappa di Udine

Una giornata ricca di spunti quella della settima tappa del roadshow nazionale che ANIP ha celebrato a Udine affrontando il tema “Innovazione e digital transformation per il settore dei servizi integrati in Italia”. Presenti le realtà friulane leader nel settore dei servizi e dell’ICT, esponenti istituzionali e delle categorie imprenditoriali. A portare i saluti di ANIP il segretario generale, Barbara Fiorucci, con il successivo intervento per descrivere un comparto che supera i 130 miliardi di euro ed è capace di attivare oltre 2.5 milioni di occupati; un’occasione anche per illustrare i i temi che maggiormente stanno impegnando l’associazione, tra tutti l’attuale fase di revisione del Codice Appalti.

«A questo governo che sta varando l’ennesima riforma del codice degli appalti, diciamo no al criterio del massimo ribasso per l’aggiudicazione delle gare dei servizi e sulla differenziazione delle procedure tra settore edile e settore dei servizi», ha dichiarato il responsabile della comunicazione di ANIP, Paolo Valente. Appello che è stato condiviso anche dall’onorevole Walter Rizzetto, vicepresidente della Commissione Lavoro presso la Camera dei Deputati.

Ospite anche l’assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che ha commentato «Il Facility management è cresciuto molto, in controtendenza rispetto al manifatturiero, ma, da un lato dobbiamo fare in modo che anche le nostre imprese cambino, puntando sulla formazione e, dall’altro, serve un codice degli appalti che semplifichi il lavoro delle nostre imprese».

«Ci onora dare spazio alla tappa odierna del roadshow di ANIP – ha affermato la presidente della Confindustria friulana, Anna Mareschi Danieli, una realtà associativa e imprenditoriale che attraverso un tour nazionale si sta facendo notare in tutta Italia dalla politica, dalle istituzioni e dai media, ponendo domande e interrogativi, ma anche prospettando soluzioni sui principali temi cruciali dell’economia e dell’ambiente ideale per lo sviluppo d’impresa. Calzante il tema scelto per l’incontro odierno, perché, a riprova di quanto teniamo a tali argomenti, Udine è una delle sedi dei Digital Innovation Hub della piattaforma confindustriale pensati per affiancare le imprese nella delicata fase di transizione verso l’‘Industria 4.0’. Ma digitalizzazione significa anche fare filiera, cioè mettere a sistema imprese di settori diversi per obiettivi comuni. Sto pensando alle realtà imprenditoriali del nostro terziario avanzato e dell’ICT».

La regione friulana esprime numeri di tutto riguardo nel settore dei servizi. «Sapete – ha aggiunto Mareschi Danieliqual è il peso percentuale del settore servizi sul valore aggiunto in Friuli Venezia Giulia? Il 71%, mentre il manifatturiero pesa per il 23%. Con questi numeri, dobbiamo individuare con lucidità gli interventi prioritari per sostenere le attività che vogliono innovare e, allo stesso tempo, rimuovere gli ostacoli che ancora impediscono, o ritardano, un pieno sviluppo delle potenzialità che esse esprimono».

Alessandro Pedone, amministratore delgato di GSA – Gruppo Servizi Associati, e Alberto Tavano Colussi, amministratore delegato di Euro & Promos, hanno inoltre concordato nell’affermare che il settore «vuole un paese che lasci lavorare le nostre aziende, che non chiedono altro».

In occasione del roadhow di ANIP a Udine, moderato dalla giornalista Alice Mattelloni, sono state inoltre illustrate le best practices di alcune imprese di riferimento del settore: GSA – Gruppo Servizi Associati, Euro & Promos, PFGroup, Beantech e Supplean.



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