Reti d’impresa: in Italia valgono 86 miliardi

reti d'impresa abstract

Le reti d’impresa sono più vive che mai. Con un fatturato aggregato calcolato a fine 2011 pari a 86 miliardi e un valore aggiunto superiore a 19 miliardi. Lo rivela il primo studio sul networking in Italia dal titolo “L’identikit di chi si aggrega: competitivo e orientato ai mercati esteri”, realizzato dal Centro Studi di Confindustria in collaborazione con RetImpresa e Istat.

Basandosi sui dati di Infocamere aggiornati ad agosto 2015 e sul 9° Censimento dell’industria e dei servizi, l’indagine ha tracciato un profilo geo-economico del fenomeno.

Le regioni dove ci si aggrega di più sono risultate Lombardia ed Emilia Romagna, davanti rispettivamente a Toscana, Lazio e Veneto. La preferenza è quasi sempre lavorare con partner di prossimità, senza però trascurare l’eterogeneità intersettoriale. A fare rete sono principalmente le imprese della meccanica, seguite da quelle dei servizi tecnologici. Per la maggior parte (un caso su due) si tratta di Srl, anche se sono in aumento le situazioni che vedono protagoniste le realtà individuali e consortili. Chi aderisce conta in media 46 dipendenti, mentre solo il 13% del totale è rappresentato da società medio-grandi, le quali possono probabilmente già contare su sinergie consolidate.

Fonte: Il Sole 24 Ore



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