L’azienda modenese è da sempre attenta a fornire all’utilizzatore delle sue macchine ergonomia, facilità di guida e comfort.
La visibilità nella guida è un elemento di primaria importanza e RCM ha sempre cercato di eliminare tutto ciò che potesse limitarla, consentendo all’operatore una guida comoda e sicura.
Così, nelle spazzatrici RCM, il contenitore è sempre stato alle spalle del conducente e il cruscotto/comandi – nelle spazzatrici come nelle lavapavimenti – è ridotto al minimo o sagomato ‘con vista’ sulla spazzola.
La prima spazzatrice con i comandi al volante è una RCM ATOM del 1999.
La prima lavasciuga con i comandi al volante è una RCM ELAN del 2007.