Opportunità per il settore dei servizi integrati

Servizi Integrati

Nel difficile scenario economico, le aziende tendono a ridurre i servizi no core.
Nel caso del FM, bisogna adottare criteri diversi per un nuovo approccio efficace

 Andrea Della Torre

I servizi di Facility Management sono trasversali e molto correlati alle attività di un’azienda, anche se non fanno parte della sua attività principale (ad esempio, gli standard di pulizia in esercizi in cui è presente il pubblico possono avere molte ricadute anche sul core business dell’azienda).

Quindi non sembra il caso di fare tagli lineari, ma di avere un approccio più strategico. Secondo quanto afferma Matteo Sala, account Director di BravoSolution, in un articolo apparso su Strategie & Procurement qualche tempo fa, le aziende incontrano molte difficoltà quando cercano di ottimizzare la spesa dei servizi di FM. Ad esempio, quando vi è una frammentazione delle responsabilità di un servizio su più direzioni aziendali il problema si complica, così come risulta difficile per le aziende avere in breve tempo informazioni dettagliate su quali sono le ‘parti’ su cui si svolge il servizio di manutenzione (numero e tipo di impianti di climatizzazione, le superfici a vetro – in metri quadrati, la frequenza delle varie operazioni… ). Spesso queste informazioni sono conosciute solo dai fornitori di servizi.

Non solo…

Per agire in maniera razionale è necessario anche avere la visibilità sui contratti in essere e sulla loro applicazione (e non è facile). Inoltre, è necessaria una conoscenza ‘aggiornata’ dei mercati di fornitura (quali sono gli operatori attivi? Quali le innovazioni disponibili? Quali i prezzi di mercato?). A questo si aggiunge, come punto critico, la consapevolezza della qualità del servizio così come viene percepito dagli utilizzatori. Senza contare la complessa parte legale, come, ad esempio, la normativa sulla responsabilità solidale, che chiede ai committenti il presidio di informazioni estremamente dettagliate sull’operato dei propri fornitori e dei loro subappaltatori.

Un nuovo approccio ai servizi integrati

L’esigenza alla base di tutto questo è riuscire a gestire tutti i flussi di informazioni che provengono da fonti diverse. Per supportare questa richiesta, oggi sono disponibili soluzioni tecnologiche per la gestione dei processi di spesa in grado di raccogliere, classificare, comparare grandi quantità di dati, come quelli nominati prima. Questo patrimonio di informazioni, in continuo aggiornamento, diventa la base per un ‘circolo virtuoso’ di gestione della spesa.

Condotto per via elettronica, il ciclo assicura efficienza, trasparenza e tracciabilità all’intero processo. Soprattutto quando si tratta di contesti molto complessi, il supporto di queste soluzioni tecnologiche (software specifici per gli acquisti) offre opportunità che non sarebbero possibili per processi gestiti tradizionalmente. Una funzionalità innovativa riguarda, ad esempio, la possibilità di confrontare ‘simulazioni di aggiudicazione’, che si creano automaticamente dal sistema incrociando parametri relativi al servizio, alla quantità, alla frequenza, ai costi, al tipo di fornitore…

Non solo tecnologia

È però necessario – oltre al supporto dei nuovi mezzi evoluti – un approccio specialistico che consente di ottenere risultati tangibili in breve tempo, e quindi definire delle ‘linee guida’, a cui, in azienda, si possa fare riferimento nel tempo.

Queste aree di approfondimento possono riferirsi alla raccolta e all’analisi delle varie parti dell’immobile, analisi dei modelli di consumo aziendali, analisi di contratti e capitolati in uso e valutazione di opportunità di standardizzazione…

E anche la definizione di KPI (Key performance indicator) per il controllo sistematico dei livelli di servizio contrattuali, e benchmarking periodici sui mercati della fornitura.

Da questo, le conclusioni sono che la strada verso nuove opportunità va nella direzione di ottimizzare le risorse, aggiornarsi sui supporti tecnologici e le metodologie più idonee. Per avere risultati concreti di razionalizzazione dei costi e implementazione dei risultati.

(Cleaning Community Magazine, n. 1 – 2014)   



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