Nel 2014 la chimica potrà tornare a crescere

Chimica

Federchimica ha presentato a fine 2013 un’analisi approfondita dei dati dell’ultimo semestre, con le previsioni relative all’industria chimica in Italia.

In sintesi, il report sottolinea che nel 2013 la tenuta dell’export (+0,8% in volume) ha consentito di limitare la caduta della produzione chimica in Italia al 2,2%, meno marcata rispetto all’industria manifatturiera (-3,5%). L’export ha risentito di una domanda mondiale ancora sottotono (cresciuta del 2,6%) e in moderata contrazione in Europa, principale mercato di sbocco con una quota superiore al 60%. In un contesto così difficile, aggravato dal recente apprezzamento dell’euro, la chimica fine e specialistica conferma una buona performance (+3,4% in valore). Nel 2014 l’export complessivo di chimica potrà rafforzarsi significativamente (+2,6% in volume) in presenza di una domanda più tonica a livello mondiale (+3,8%) e in moderata crescita anche in Europa (+1,5%).
Nel 2014, con il consolidarsi di quella lenta risalita della produzione manifatturiera italiana già emersa nei mesi più recenti, anche la domanda interna di chimica potrà recuperare terreno (+1,4%) pur rimanendo su livelli insoddisfacenti.

Il mercato domestico continuerà a risentire della crisi strutturale che affligge alcuni importanti settori utilizzatori, in particolare costruzioni, auto e tessile.
In questo scenario, nel 2014 l’attività chimica in Italia potrà tornare a crescere dell’1,6% in volume, pur con una diversificazione sempre più marcata delle situazioni aziendali, anche all’interno dello stesso settore.



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