Milano: Anip in Confindustria

Governo e Confindustria per la nascita dell’industria dei servizi

Con il battesimo ricevuto da Governo e Confindustria nasce ufficialmente l’industria italiana dei servizi, un comparto economico capace di sviluppare 135 miliardi di euro e di occupare oltre 2,5 milioni di persone”: queste le parole di Lorenzo Mattioli, presidente di ANIP, Associazione Nazionale Imprese di Pulizia e Servizi Integrati, alla conclusione della prima sessione di LIFE, il primo spazio-evento dedicato al settore del Facility Management che si è svolto nei giorni scorsi a Milano.

FM è un comparto ‘Labour Intensive’ in continua e costante crescita (+10,4 % in termini di fatturato nel solo 2012 – dati ANAC e addirittura +68% dal 2005 al 2012, passando da 27.399 imprese coinvolte a 46.027) che, in controtendenza rispetto ad altri settori penalizzati dalla crisi, può offrire una prospettiva importante in termini economici (135 miliardi di euro come mercato potenziale complessivo).

Un variegato e complesso settore economico che potrebbe garantire oltre 2,5 milioni di occupati potenziali a livello nazionale. Il CNEL ha infatti calcolato che per ogni miliardo di euro speso in appalti si creino fra gli 11.000 e i 16.000 occupati.

I numeri potrebbero inoltre crescere in caso di una forte spinta in direzione del ‘Green Act’, ovvero la riqualificazione energetica dei patrimoni immobiliari pubblici, grazie a 400.000 posti di lavoro potenziali nel 2017 che andrebbero ad aggiungersi ai 236.000 già creati.

Oggi si chiude una fase storica che ha visto in precedenza il mondo dei servizi essere un semplice partner dell’industria – prosegue Mattioli – in quanto abbiamo ottenuto un riconoscimento formale, sia da parte delle istituzioni che di Confindustria, come settore produttivo primario capace di trainare in maniera determinante lo sviluppo economico del paese”.

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Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, nella sua relazione nel convegno ha affermato che “con l’ingresso di ANIP in Confindustria si apre una fase nuova nella rappresentanza del vasto mondo imprenditoriale del Facility Management e dei servizi ambientali: un obiettivo sul quale stavamo lavorando da tempo e che oggi, con LIFE, è diventata una prospettiva concreta”.

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Nel corso della mattinata Luigi Casero, vice ministro all’Economia e alle Finanze, ha riconosciuto che “Il Facility Management offre numeri impressionanti sia a livello nazionale che europeo, oltre a presentare notevoli potenzialità di crescita. Ritengo che buona parte del successo dell’economia pubblica, ma non solo, dipenderà dalla capacità di rendere ancora più appetibile e redditizio il patrimonio immobiliare”.

Nel merito dell’azione di governo, Casero ha proseguito: “Accogliamo le proposte sul tema della Spending Review (riduzione stazioni appaltanti e sul ruolo centrale che dovrà avere la Consip nella gestione degli appalti) e confermiamo l’impegno assunto dal governo lo scorso anno sulla manutenzione dell’edilizia scolastica all’interno del programma Buona Scuola, che troverà nella Legge di Stabilità le risorse necessarie (350 milioni di euro nel triennio 2014/16)”.

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Si tratta di un settore forte, importante che però ancora manca di una vera e propria capacità di rappresentazione – sottolinea il sociologo Francesco Alberoni nel nostro paese, infatti, esiste un problema di autocoscienza che caratterizza il mondo dei servizi. Occorre dunque che tutti gli attori che ne fanno parte abbiano piena consapevolezza di non essere né gli ultimi né degli invisibili, perché i servizi rappresentano il vero motore della società. Gli immobili, le macchine, gli strumenti e le stesse città funzionano perché dietro di essi c’è una fitta rete di servizi che ogni giorno fa muovere il tutto”.

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