Sul fatto che la connessione internet in albergo sia ormai considerata non più un optional, bensì parte integrante del servizio alberghiero sono tutti d’accordo: che viaggino per business o per piacere, gli ospiti degli alberghi esigono copertura costante. Addirittura, alcune indagini hanno rilevato che la principale causa di stress di chi viaggia per lavoro sia proprio l’impossibilità di contattare i propri familiari a causa della mancanza di connessione internet.
E mentre il dibattito sulla gratuità o meno del collegamento wi-fi in camera non accenna a trovare una soluzione univoca, Trivago UK si è preso la briga di andare a controllare quali sono i paesi dove c’è, in percentuale, la maggiore disponibilità di connessione internet nelle camere d’albergo, sia essa attraverso wi-fi o cavo ethernet.
Il primo posto, in una classifica di 35 paesi basata su dati relativi a 700mila alberghi presenti su Trivago, è occupato dagli Stati Uniti, che hanno un tasso di internet in camera dell’89%: un dato che non stupisce, così come non stupisce la medaglia d’argento alla Nuova Zelanda che, seppur lontana di 7 punti dall’America, ha comunque una percentuale molto alta di alberghi che offrono connessione, pari all’82,3%.
La sorpresa arriva, invece, dal terzo posto della Romania, che scalza il Canada vantando una percentuale di hotel con la connessione in camera pari addirittura al 78,6%. Molto lunga la strada che separa la ricettività italiana da quella romena: l’Italia è infatti solo 28esima, con un tasso di connessione in camera pari al 53,6%.
Il ritardo dell’Italia non è però un caso isolato, né il più estremo: inaspettatamente, un paese tecnologicamente avanzato come la Germania figura al 31° posto della classifica, con una percentuale di camere connesse che supera di poco la metà del totale.
All’opposto, i paesi dell’Est Europa mostrano grande attenzione a questa necessità: con tassi superiori al 70% contendono le posizioni della parte alta della classifica a Olanda, Francia e Regno Unito. Quest’ultimo, che ha una percentuale di camere connesse del 74,2% sul totale è battuta, anche se di poco, da Ucraina, Serbia e Slovenia e finisce al 10° posto posto, due gradini più in basso della Francia, all’8° posto ma anch’essa superata da alcuni paesi dell’Est.
E se il servizio internet in camera è un’esigenza primaria per chi viaggia per lavoro, lo è anche per i viaggiatori leisure, soprattutto quando si tratta di una fascia di clientela giovane che viaggia in gruppo. Per questo stupisce constatare come nella classifica di Trivago siano fanalini di coda proprio quelle destinazioni mediterranee da sempre di grande interesse per un pubblico giovane. È il caso di Grecia, Spagna e Portogallo, in cui il tasso di strutture ricettive che forniscono questo servizio non supera la metà del totale.
Sotto, la classifica elaborata da Trivago dei paesi per percentuale di alberghi che offrono il collegamento a internet in camera.
- Stati Uniti
- Nuova Zelanda
- Romania
- Canada
- Olanda
- Slovenia
- Serbia
- Francia
- Ucraina
- Regno Unito
- Norvegia
- Russia
- Ungheria
- Israele
- Repubblica Ceca
- Australia
- Svezia
- Belgio
- Turchia
- Irlanda
- Tailandia
- Giappone
- Danimarca
- Croazia
- Polonia
- Bulgaria
- Svizzera
- Italia
- Finlandia
- Cipro
- Germania
- Grecia
- Austria
- Spagna
- Portogallo
Fonte: Event Report