di Chiara Merlini
LE AZIONI: PREVENZIONE, PNCAR, FORMAZIONE
Per combattere le Infezioni Correlate all’Assistenza il punto iniziale è sempre cercare di prevenirne il rischio, perché – è un concetto ovvio ma lontano dall’essere applicato – prevenire è meglio che curare. In questo caso, poi, letteralmente, meno doloroso, meno difficile, meno costoso.
La Prevenzione
Diffondere la cultura della prevenzione e del controllo infettivo è fondamentale, come ha fortemente segnalato SIMPIOS, e da questo punto di vista il punto cruciale è rappresentato la disponibilità di sufficiente personale sanitario adeguatamente formato.
E il primo atto sembra proprio – ma non lo è affatto – banale, cioè il corretto lavaggio delle mani di cui in tempi di Covid-19 abbiamo ben compreso l’importanza!
Ecco una breve lista di alcune altre precauzioni:
– ridurre le procedure (diagnostiche e terapeutiche) che non sono necessarie
– utilizzare nel modo giusto gli antibiotici e i disinfettanti
– sterilizzare i presidi
– nelle procedure invasive accertarsi dell’asepsi (cioè della sterilizzazione degli strumenti e dei materiali di medicazione)
– controllare il rischio ambientale
L’alleanza tra professionisti
Che serva un maggior numero di infermieri specialisti del rischio infettivo (ISRI) risulta chiaro anche per ANIPIO, Società Scientifica Nazionale Infermieri Specialisti del rischio infettivo, e a FNOPI, la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, che in un documento congiunto ANIPIO-FNOPI, “Le Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA): la pandemia silente” hanno approfondito il tema delle ICA, segnalando i fattori determinanti delle ICA, che riguardano gli aspetti comportamentali dei singoli professionisti, gli aspetti organizzativi dell’assistenza, la malpractice prescrittiva degli antibiotici, l’inadeguata formazione degli operatori sanitari e sociosanitari.
Pratiche a rischio di inappropriatezza di cui professionisti e pazienti
dovrebbero parlare
Le 5 raccomandazioni della Società Scientifica Infermieri Specialisti nel Rischio Infettivo ANIPIO
- Non utilizzare i guanti in alternativa all’igiene delle mani con soluzione alcolica per l’esecuzione di manovre assistenziali prive di rischio biologico e in particolare in presenza di un paziente portatore di batteri multiresistenti agli antibiotici (MDRO).
- Non utilizzare prodotti antisettici routinariamente in aggiunta o in sostituzione ad un normale detergente nel bagno/ doccia pre operatorio.
- Non applicare precauzioni standard e aggiuntive nell’assistenza a un paziente affetto da un microorganismo “alert”multiresistente senza aver valutato la tipologia del microrganismo “alert” multiresistente coinvolto.
- Non mantenere l’isolamento precauzionale alla risoluzione dei sintomi nei pazienti con diarrea da Clostridium difficile.
- Non sostituire la medicazione della ferita chirurgica prima che siano trascorse 48 ore dall’intervento.
Il PNCAR
Il Piano Nazionale di Contrasto all’Antibiotico-Resistenza (PNCAR) 2022-2025, approvato in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 30 novembre 2022, fa seguito al PNCAR 2017-2020 (prorogato a dicembre 2021).
L’obiettivo è quello di fornire le linee strategiche e le indicazioni operative per affrontare l’emergenza dell’AMR nei prossimi anni, seguendo un approccio multidisciplinare e una visione One Health.
Cos’è One Health? È un modello sanitario basato sull’integrazione di discipline diverse, che si basa sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano legate indissolubilmente.
È riconosciuta ufficialmente dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali quale strategia rilevante in tutti i settori che beneficiano della collaborazione tra diverse discipline (medici, veterinari, ambientalisti, economisti, sociologi etc.).
Il documento è stato approvato in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 26 settembre 2022 in via informale e, formalmente, il 30 novembre 2022. È stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute il 2 febbraio 2022. PNCAR, Piano nazionale di contrasto dell’antibiotico resistenza 2022- 2025.
La struttura del PNCAR
La strategia nazionale si articola in 4 aree orizzontali di supporto a tutte le tematiche:Formazione;
Informazione, comunicazione e trasparenza; Ricerca, innovazione e bioetica; Cooperazione nazionale e internazionale e 3 pilastri verticali dedicati ai principali interventi di prevenzione e controllo dell’antibiotico-resistenza nel settore umano, animale e ambientale: Sorveglianza e monitoraggio integrato dell’antibiotico-resistenza (ABR), dell’utilizzo di antibiotici, delle infezioni correlate all’assistenza (ICA) e monitoraggio ambientale; Prevenzione delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario e delle malattie infettive e zoonosi;
Uso appropriato degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario e corretta gestione e smaltimento degli antibiotici e dei materiali contaminati.
Gli obiettivi generali per ridurre l’incidenza e l’impatto delle infezioni resistenti agli antibiotici:
- Rafforzare la prevenzione e la sorveglianza delle ICA in ambito ospedaliero e comunitario.
- Rafforzare l’approccio One Health, anche attraverso lo sviluppo di una sorveglianza nazionale coordinata dell’ABR e dell’uso di antibiotici, e prevenire la diffusione della ABR nell’ambiente.
- Promuovere l’uso appropriato degli antibiotici e ridurre la frequenza delle infezioni causate da microrganismi resistenti in ambito umano e animale.
- Promuovere innovazione e ricerca nell’ambito della prevenzione, diagnosi e terapia delle infezioni resistenti agli antibiotici.
- Rafforzare la cooperazione nazionale e la partecipazione dell’Italia alle iniziative internazionali nel contrasto all’ABR.
- Migliorare la consapevolezza della popolazione e promuovere la formazione degli operatori sanitari e ambientali sul contrasto all’ABR.
La Formazione
Sulla rivista GIMPIOS, Giornale Italiano per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni sanitarie (Ottobre – Dicembre 2022) è presente un Allegato dedicato alla Formazione continua del personale sanitario.
Secondo SIMPIOS la formazione deve essere considerata nell’ambito delle teorie dell’educazione e dell’apprendimento dell’adulto (andragogia).
L’adulto ha una personalità definita, ha percezione di sé come persona responsabile e questo deve essere tenuto in considerazione nell’approccio formativo. Inoltre va messo in conto un altro fattore: l’esperienza, per cui l’insegnamento deve inserirsi in un contesto di esperienze e creare una riorganizzazione dei saperi. In altro modo, l’apprendimento non risulterà efficace.
Formare gli adulti significa utilizzare un modello di apprendimento basato sul processo piuttosto che sui contenuti, che significa fornire metodi e risorse per fare acquisire informazioni e abilità in modo continuativo.
In questa prospettiva si inserisce il metodo PBL (Problem Based Learning) che porta i partecipanti, sotto la guida di un tutor, partendo da una situazione problematica che deve essere spiegata e risolta, a ricercare le informazioni necessarie per comprenderla e a ipotizzare le situazioni più idonee ad affrontarla.
Questo apprendimento basato sui problemi, che propone a dei professionisti situazioni molto vicine alla realtà, risulta ben accetto e può portare a riflessioni su modificare atteggiamenti e abitudini considerate non adeguate nel controllo delle ICA.
Le Fasi di conduzione del PBL
1. Presentazione del problema
2. Analisi dei termini del problema – L’esempio
3. Formulazione dei bisogni di apprendimento e identificazione del percorso di studio
4. Lo studio
5. Socializzazione dell’apprendimento condotto
6. Valutazione
- ICA e AMR – IL QUADRO GENERALE
- ICA e AMR – LA PANDEMIA SILENZIOSA
- ICA e AMR – LE AZIONI: PREVENZIONE, PNCAR, FORMAZIONE
Per saperne di più:
https://www.epicentro.iss.it/sorveglianza-ica/
https://www.epicentro.iss.it/sorveglianza-ica/helicswinnet
https://www.epicentro.iss.it/infezioni-correlate/aggiornamenti
https://www.simpios.eu/wp-content/uploads/2022/12/Comunicato-stampa-SIMPIOS-20221228.pdf
http://www.rischioinfettivo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/327
https://www.epicentro.iss.it/antibiotico-resistenza/ar-iss
https://www.gimpios.it/archivio/3976/articoli/39556
https://snlg.iss.it/wp-content/uploads/2017/09/Scheda-ANIPIO.pdf