I nuovi CAM per i servizi di pulizia

I nuovi Criteri Ambientali Minimi per ambienti civili e in ambito sanitario puntano sulla sostenibilità.

di Vittoria Orsenigo

Sono molte le novità per il settore dei servizi di pulizia con l’introduzione del Decreto del Ministero dell’Ambiente sui nuovi Criteri Ambientali Minimi (pubblicati in GU il 19 febbraio e quindi in vigore dopo 120 giorni).

Dal 19 giugno 2021, infatti, sono abrogati i CAM sui servizi di pulizie (DM 24 maggio 2012) e i CAM relativi alla sanificazione per strutture sanitarie (DM 18 ottobre 2016) ed entra in vigore il DM 29 gennaio 2021, che introduce molte novità nel settore degli appalti pubblici per i servizi di pulizia e sanificazione. Questo nuovo documento ha lo scopo di contenere gli impatti ambientali connessi alle attività dei servizi di pulizia.

In questi nuovi CAM, infatti, viene dato valore alla sostenibilità, con una grande attenzione alla tutela dell’ambiente, attenzione che entra nel merito non solo del servizio di pulizia, ma anche di ciò che viene utilizzato nello svolgerlo, quindi riguarda anche le macchine, le attrezzature, i prodotti chimici e la carta.

L’approccio dei CAM

Come si legge nella parte iniziale del Decreto – la prima azione consiste nella riduzione delle sostanze pericolose e l’obbligo di acquisto e di uso dei prodotti detergenti che hanno le formulazioni migliori sotto il profilo ambientale e della tutela della salute. Inoltre, sempre in quest’ottica, devono essere utilizzati panni in microfibra, e sistemi di dosaggio e di diluzione corretti, per razionalizzare il consumo di prodotti detergenti e disinfettanti. Inoltre, per valorizzare il ciclo dei rifiuti e ridurre l’uso delle risorse, oltre alla microfibra e al divieto di usare prodotti monouso e prodotti non riparabili, i CAM consentono la possibilità di usare detergenti concentrati, con riduzione del volume degli imballaggi.

I carrelli per le pulizie manuali devono avere secchi e vassoi di plastica riciclata e nei nuovi CAM vengono incoraggiano la diffusione di detergenti con imballaggi primari riciclati e le macchine realizzate con componenti di plastica riciclata. Per ridurre ulteriormente l’impronta di carbonio del servizio, i CAM valorizzano le pulizie manuali – nei cantieri dove questa risulta appropriata, e specifiche funzionalità che rendono più efficienti le macchine e impongono l’acquisto e di prodotti in carta tessuto costituti da fibre riciclate e/o provenienti da foreste gestite in maniera sostenibile, fabbricate in impianti con le migliori tecnologie disponibili in relazione ai consumi energetici ad alle emissioni di inquinanti.

Continua a leggere l’articolo: I nuovi CAM per i servizi di pulizia (da Cleaning Magazine n.40)



Il tuo nome (richiesto)

La tua email (richiesto)

Il tuo messaggio