‘Green hotel’

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Italiani sensibili all’ambiente 

Lo dicono i numeri: il 65% degli italiani sceglie, a parità di prezzo, un hotel costruito secondo i criteri della bioarchitettura. Oggi, secondo i più aggiornati studi di settore, fregiarsi di un riconoscimento green consente sia di incrementare la stima che di avere un beneficio competitivo sul mercato.

Come riconoscere gli ‘hotel green’? L’Unione Europea ha stabilito norme precise (Decisione 2003/287/CE del 14 aprile 2003) che regolamentano il campo e i progetti già attivi sono tantissimi. Segure indicazioni e suggerimenti di Ecolabel e LegaAmbiente, per esempio, che mette a disposizione una lista di ‘eco alberghi’.

Risparmi energetici: le regole da rispettare partono da qui, con l’utilizzo di lampadine a basso consumo e riduttori di flusso per i rubinetti, mentre vengono proposti pranzi a base di prodotti tipici locali, prevalentemente a chilometri zero. E quando ci si occupa di ristrutturazione o costruzione ex novo sono molte le proposte che si impegnano sul fronte ‘green’. Una proposte bizzarra?  A Bergamo è stato progettato il primo hotel completamente smontabile: è un hotel modulare ecosostenibile di classe A (progetto H3hotel di Blast Architetti) che ha tempi brevi di costruzione, un impianto fotovoltaico, basso consumo energetico, contenimento della dispersione d’acqua e prezzi contenuti.



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