Quadro incerto, secondo le stime di Aica, Associazione Italiana Confindustria Alberghi: i pochi segnali di ripresa del settore negli ultimi mesi non hanno trovato conferme nel periodo di giugno, luglio e agosto.
In maniera negativa hanno inciso sia la stagione metereologica negativa sia la mancanza del turismo interno. Riguardo alle località, la montagna ha sofferto di più, (picchi di oltre il 20% di perdita di occupazione rispetto al 2013), mentre il mare ne ha risentito in maniera diversa secondo le aree: dati positivi nel Sud Italia (la Puglia in agosto segnala +5%, la Sardegna ad agosto recupera parzialmente il -7,6% di luglio). Il Nord Italia invece ha presentato una situazione diversa (la situazione meteo è stata molto sfavorevole). Savona ha registrato nei mesi di giugno e luglio una frenata (in termini di occupazione, ci sono stati picchi che hanno sfiorato il -20%), mentre il mese di agosto si è attestato sui livelli del 2013.
Diversa la dinamica nelle città d’arte, che hanno sostanzialmente tenuto, con un’occupazione in leggera crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Caso a sé quello di Roma, dove una serie di fattori, tra cui gli eventi legati a Papa Francesco, incidono su un risultato più positivo. A giugno e luglio il Toc, Touristic Offer Confidential, un particolare database online che consente di far dialogare direttamente offerta e domanda turistica, è aumentato rispettivamente del 3,8% e 4,8%, con un conseguente RevPar – Revenue Per Available Room, cioè ricavo per camera disponibile – di 3,2% e 3,1%. Anche agosto sembra confermare questo andamento. Nel complesso, quindi, il turismo straniero, con un aumento di oltre il 3%, conferma una crescita, lenta ma costante.