Editoriale: parleremo di sanità

Eccoci all’appuntamento di primavera, a modo nostro, in una nuova veste editoriale, più agile e di facile lettura.
Ci fa piacere pensarvi come compagni di viaggio in questo confuso mondo in cui arrivano sempre più informazioni ed è sempre più complicato capire.
Qui parleremo di sanità, di salute, bene prezioso di cui ci si accorge quando non c’è: banale, ma tutti sappiamo quanto è vero. E intendiamo la salute fisica e mentale di chi opera nel settore specifico, ma che poi riguarda tutti noi.
Ma ascolteremo anche le voci delle Aziende cercando di interpretare questo mondo che cambia in fretta, che ci travolge con eventi imprevedibili e imprevisti da cui derivano difficoltà in tanti settori.

Riceviamo tante informazioni, dal web, il mezzo in le notizie ci raggiungono velocemente – e oggi questo è un valore a prescindere – ma abbiamo anche la sensazione è che l’oggi risulti effimero perché già sopravanzato dal domani.
Se dobbiamo correre così tanto per stare al passo (ammesso che sia possibile), il tempo della riflessione, per ascoltarci e fare le scelte per vivere meglio (non siamo immortali) si riduce di molto, troppo. Adelante sì, ma con juicio (dai milanesi, un piccolo accenno a Manzoni viene perdonato, no?).
A presto?
Per la prima volta ISSA Pulire si svolge a Milano.
Da questa edizione ci aspettiamo i segnali delle direzioni in cui va e andrà il cleaning professionale, con tutti i cambiamenti che sono in atto. quali risposte – e ovviamente quali nuovi prodotti – rispondono alle sue nuove esigenze.
In un certo senso forse oggi la fiera riprende un suo ruolo, di comunicazione oltre che anche di incontro d’affari, di vetrina della produzione. Sul grafico delle opportunità, la linea retta della tensione verso il massimo della produttività, dell’investimento, del ritorno economico, che va verso l’alto può considerare la possibilità di volgersi e ammorbidirsi in una linea circolare, non chiusa in sé stessa ma un ripensamento sulle prossime opportunità… a voi la scelta interpretativa (l’economia ‘circolare’ è un fatto serio, no)?
Forse sono i salti mortali dei miei neuroni stanchi di incertezze che hanno preso il comando della tastiera, però – sono neuroni e non cellule muscolari – vorrebbero sapere in che modo e in che direzione fare muovere le altre cellule e andare avanti, Con consapevolezza e magari un sorriso.
Divagazioni di primavera… e di un po’ di inverni che ogni tanto si fanno vivi.
Chiara Merlini



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