Si è conclusa la 19° edizione dell’appuntamento in cui si parla delle soluzioni tecnologiche più avanzate e sostenibili per la corretta gestione e valorizzazione del rifiuto in tutte le sue tipologie.
E anche della gestione e la valorizzazione dell’acqua e delle acque reflue, dell’efficienza nell’uso e nella trasformazione delle materie prime e seconde e l’utilizzo di materie prime rinnovabili.
Ecomondo, Key Energy, Key Wind, Key Energy White Evolution, SA.LVE, H2R Mobility for Sustainability, Cooperambiente e Condominio Eco hanno chiuso l’edizione 2015 con successo.
Anche sul versante della presenza internazionale il riscontro è più che soddisfacente, confermando Ecomondo manifestazione internazionale.
I visitatori sono stati 103.514 (+1,68% a confronto con il 2014) e 1.200 imprese protagoniste. a
L’Italia deve puntare sulla green economy per alimentare la ripresa: è il messaggio che emerge dalle giornate di Rimini Fiera, dove le proposte innovative delle 1200 imprese e i contenuti dei 200 seminari con oltre 1000 relatori hanno mostrato lo spessore di un sistema industriale e scientifico allineato agli standard più avanzati, nonché modello per economie di altri Paesi.
E la presenza in fiera di operatori da tutto il mondo ha dato alle giornate una dimensione di internazionalità: quasi 11.000 operatori e 500 buyer sono arrivati a Rimini da tutto il mondo. Da segnalare la folta rappresentanza da Iran e Cina, composta da 120 buyer, organizzata insieme al Ministero dell’Ambiente.
Le giornate hanno visto lo svolgimento della quarta edizione degli Stati Generali della Green Economy, dai quali è scaturita la fotografia italiana sull’orientamento ‘green delle imprese’, ormai presente in oltre il 40% delle stesse, ma anche le proposte delle organizzazioni d’’impresa per ‘raffreddare il clima’ e inviate al Governo in vista della conferenza mondiale di Parigi a fine mese.
Sul versante dei contenuti, il programma scientifico coordinato da Fabio Fava per Ecomondo e Gianni Silvestrini per Key Energy ha trasmesso pienamente la prospettiva di una economia circolare possibile già oggi, ma che caratterizzerà sempre di più tutti i settori industriali.
“Da queste giornate a Rimini Fiera – commenta il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni – scaturiscono segnali chiari dal mondo industriale: va infatti superata la distinzione fra green economy e il resto del sistema produttivo. Essere ‘sostenibili’ è ormai un requisito d’impresa, che però innesta la nuova sfida, ossia concepire il rifiuto come materia e quindi riorganizzare la produzione in questa direzione. Le 1200 imprese presenti in fiera hanno mostrato che tutto ciò è possibile da subito e per le diverse filiere”.
Una fiera percepita come appuntamento di business e di livello internazionale, percezione tradotta in affari e relazioni con nuovi mercati. Ha concorso la formula di contatto fra imprese e operatori esteri tramite la piattaforma online di Ecomondo, che programma l’agenda dei business meeting.
Oltre alle delegazioni annunciate, in collaborazioni con ICE sono arrivate a Rimini delegazioni da Algeria, Qatar, Emirati Arabi, Kazakistan, Sudafrica e Malesia, mentre in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente anche da Iran e Cina composta da 120 buyer.
Ora Ecomondo si sposta in Brasile, dove fra pochi giorni (11-13 novembre) Rimini Fiera sarà protagonista della nuova esposizione a San Paolo, con FIMAI – ECOMONDO Brasil, frutto dell’acquisizione di FIMAI compiuta insieme al Gruppo Tecniche Nuove.
Appuntamento al 2016
Nel 2016 le fiere della green economy saranno a Rimini Fiera da martedì 8 a venerdì 11 novembre.