Detergenza: la ripresa è difficile

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 Federchimica Assocasa, in collaborazione con Nielsen,

presenta 

il 17° Osservatorio del mercato detergenti

In questi momenti, ancora più del solito, tutto il mondo produttivo è attento a cogliere i segnali che vengono dal mercato, sia per comprendere se la ripresa è finalmente diventata una realtà sia per affinare le proprie strategie di marketing.

Per questo è sempre interessante seguire l’Osservatorio che, con cadenza periodica, Federchimica Assocasa (Associazione Nazionale dei produttori di detergenti e specialità per l’Industria e per la Casa), in collaborazione con Nielsen presenta al mercato.

La realtà che emerge

La vera ripresa sembra ancora lontana, i segnali sono ancora piuttosto deboli e frammentari: nell’anno che si considera terminato a febbraio 2015 il ‘cura casa’ (detergenti e prodotti per la manutenzione), esclusi i ‘disposable’, segna complessivamente -3,1% a valore.

La forte promozionalità del settore della detergenza (42,6%) si assesta ancora una volta ben al di sopra della media Grocery (31,5%) e risulta in crescita rispetto all’anno precedente, senza però riuscire a stimolare gli acquisti. Si arresta, invece, la penetrazione della marca privata.

Un occhio alla GDO per capire i trend

A livello di store format, nel periodo di tempo considerato  si conferma la forte espansione dei Drug Specialist (+7,9%), la tenuta dei Discount (+0,8%), mentre rimangono in crisi Iper e Super (entrambi in calo del 5%), segno che molti consumatori ricercano l’ampio assortimento e la qualità abbinate a buone opportunità di risparmio.

Analizzando i singoli segmenti di prodotto – quasi tutti in contrazione – mostrano un segno positivo i detergenti wc (+1,6%), le candeggine (+3,5%), i brillantanti (+3,2%), i deo-emanatori (+4,1%). Dinamiche positive anche per i deodoranti per ambienti specifici (+6,8%) e i profuma biancheria (+2,3%). Risultano stabili gli ammorbidenti.

A livello di sottocomparti, quello detergenti registra un -3,6%, dove si nota un sensibile calo dei detersivi per bucato a mano (-9,2%), mentre i detersivi in polvere (-11,6%) e i fini (-6,3%) rallentano leggermente la caduta rispetto all’anno precedente.

E i prodotti per il lavaggio? Il comparto dei coadiuvanti del lavaggio complessivamente tiene (-0,6%). Gli additivi segnano -5,4%, ma mostrano dinamiche candeggine, brillantanti e soda caustica. Stabili gli ammorbidenti.

I prodotti per la manutenzione (deodoranti per ambienti, pulitori per vetri, mobili, metalli etc.) registrano un -3,6%. I curalavastoviglie segnano -2,7%, i disgorganti e i prodotti per fosse biologiche segnano -5,6% e i coloranti per tessuti -4,7%. Si registrano anche trend positivi per i cura auto con un +0,9%, oltre ai già citati deodoranti per ambiente.

Un settore che è molto legato alla stagionalità è quello dei disinfestanti, e, viste le condizioni avverse della scorsa estate, ecco un -3,6%, con insettorepellenti e dopo puntura a -10,4%. In miglioramento, rispetto a ottobre 2014, gli insetticidi per elettroemanatori, che segnano ora -0,7%.

Produttori e consumatori, le due facce del mercato

L’industria della detergenza guarda sempre con molta attenzione alle necessità del consumatore e si impegna di continuo nella ricerca, in termini di innovazione del prodotto, per combattere sprechi e promuovere la sostenibilità e la praticità d’uso.

È fondamentale, infatti, che ogni consumatore sia ben consapevole, e quindi ‘educato’, nell’utilizzo dei prodotti della detergenza, dato il suo ruolo fondamentale nel risparmio, attraverso il giusto dosaggio e le corrette abitudini d’uso durante le operazioni di pulizia e manutenzione della casa.

“Il quadro tracciato da questa edizione dell’Osservatorio Assocasa ci riporta qualche piccolo spiraglio di ripresa, anche se ancora molto debole. Le aziende della detergenza stanno lavorando ormai da tempo per rendere efficaci tutti gli strumenti a disposizione per far fronte alle esigenze di risparmio delle famiglie italiane – commenta Luciano Pizzato, presidente di Assocasa – L’impegno in termini di innovazione dei prodotti e sostenibilità ambientale, sociale ed economica è costante e finalizzato a una ripresa celere del mercato”.



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