CMS Berlino 2019, un appuntamento importante

Dal 24 al 27 settembre nella capitale tedesca si parla di cleaning. Un’area di 31.034 metri quadrati in cui 448 espositori da 25 Paesi (328 dalla Germania, e una significativa presenza di aziende italiane) presentano la loro offerta per il mercato della pulizia professionale. Ottime premesse per questa edizione di CMS Berlino.

Ampi spazi per la fiera che si apre nei cinque padiglioni che ben rappresentano l’importanza del cleaning professionale. Stand di grandi dimensioni, molta attenzione all’immagine, una manifestazione cresciuta negli anni e che ha allargato il suo spazio sul panorama internazionale.

È davvero molto lontano il tempo della prima edizione del 2001: una fiera iniziata il 27 settembre, a sedici giorni dall’attentato alle Torri Gemelle di New York. Lo abbiamo ricordato con gli espositori italiani che erano presenti anche allora, il clima sospeso per l’incertezza e la paura creata da un evento terribile e inconcepibile (in quel tempo), una diffusa insicurezza che inevitabilmente doveva ripercuotersi in ogni nazione.

Ricordo una fiera di piccole dimensioni, che parlava solo tedesco, in cui era presente qualche grande azienda ma la maggioranza degli espositori copriva stand ridotti, l’immagine di una manifestazione locale.

Le fiere nel tempo cambiano e vanno a trovare un posto e una loro identità ben definita nel mercato globale. Possono riconoscersi in una dimensione tutto sommato locale (come è accaduto a Europropre di Parigi) oppure crescere e aprirsi all’internazionalità.

Ritrovarsi a CMS Berlino dopo diciotto anni è stata un’esperienza davvero interessante (anche se ancora si parla molto tedesco): le dimensioni, la qualità degli espositori, l’attenzione all’immagine ne hanno ben definito la vocazione.

Chiara Merlini



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