Labeo, il progetto dei ‘pesci pulitori’
Labeo erythropterus Bleeker. Fonte: Wikimedia Commons
Labeo, ‘Adotta un chilometro di portico’ è l’iniziativa promossa dai cittadini, che dal novembre 2012 a oggi hanno lavorato per creare un progetto per la città.
L’idea è di “Labeo“, dal nome dei pesciolini pulitori, ovvero un gruppo di amici, manager e imprenditori appunto, coordinati da Leonardo Salcerini, che hanno deciso che qualcuno avrebbe dovuto prendersi cura dei Portici, unici e preziosi, il tutto sulla base del Regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, promosso e approvato dal Comune.
“La consapevolezza delle limitate risorse finanziarie a disposizione dell’Amministrazione Comunale, pone i cittadini a diventare parte attiva per difendere i patrimoni della città di Bologna” si legge nella nota “gli stessi privati cittadini che mettono al servizio del bene pubblico le proprie competenze manageriali così come effettueranno la ricerca di risorse finanziarie necessarie a sostenere economicamente il progetto, attraverso sponsor dell’iniziativa“. Venerdì 17 aprile, il progetto è stato presentato al Quartiere Santo Stefano.
E così è nata Labeo, associazione ‘no profit’ che si preoccupadi sensibilizzare enti e/o imprenditori da arruolare come sponsor finanziatori o sponsor tecnici e “per rendere ancor più appetibile l’iniziativa, lo sponsor potrà avvalersi della facoltà di pubblicizzare la sua collaborazione tramite i mezzi di comunicazione“, scrivono.
Con il coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale e di HERA, nei primi mesi del 2013, Labeo, non ancora formalmente costituita, grazie all’impulso dei futuri soci fondatori e di un cooperativa Intercoser, specializzata nelle pulizie industriali, sostenendone integralmente i costi, ha effettuato un periodo sperimentale di pulizia di due diversi tratti dei portici in Strada Maggiore e via Matteotti con macchinari e tecniche rispettosi dell’ambiente, senza l’utilizzo di additivi chimici e utilizzando semplicemente acqua. Sono stati svolti anche test per la “misurazione del Pulito” .
Ecco dove
In questa prima fase veramente operativa: Via Borgonuovo 210 metri lineari, delle Tovaglie, 210 m , Via Solferino, 350 m, Via Mirasole, 140 m , Via Miramonte, 160 m, Via del Falcone, 130 m, Via Paglietta, 200 m, Via Massimo D’Azeglio, 400 m , Via Cartoleria, 260 m, Via Guerrazzi, 260 mi, Via Castiglione, 650 m, Via Farini, 550 m Via Santo Stefano 900 m.
Gli interventi
Dalla semplice ‘pulizia’ di carattere sanitario (con la disinfezione delle aree e rimozione dei depositi del traffi co cittadino, alla rimozione di elementi potenzialmente pericolosi e sensibilizzazione dei cittadini.
La data di inizio delle attività sarà concordata con gli uffici preposti del comune di Bologna e di Quartiere e la fascia oraria di intervento diretto di pulizia sarà indicativamente quella compresa fra le ore 22.00 e le ore 6.00, preferibilmente del venerdì e sabato sera.
Avvocati al lavoro
Foto: Portico via Santo Stefano: gli ‘avvocati in cantiere’ (nome dato al comitato da Ilaria Giorgetti, presidente del Quartiere Santo Stefano) – al lavoro per ripulire il muro dia graffiti.
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