Allarme virus informatici…. dal frigorifero

frigoHacker

Gli hacker all’assalto degli elettrodomestici di ultima generazione

Gli elettrodomestici più evoluti sono collegati al web, ma non hanno le stesse difese degli altri dispositivi elettronici. Invitante preda per la pirateria informatica, che subito l’ha individuata: 100.000 apparecchi (tra cui frigoriferi e tv), infettati da un virus, hanno inviato mail e spam a tutto campo. 750 mila mail sono state inviate in questo modo, tra il 23 dicembre e il 6 gennaio, secondo quanto riportato dagli esperti di Proofpoint, azienda specializzata nella sicurezza informatica.
Gli hacker non hanno utilizzato tecniche di attacco complicate, ma sfruttato punti deboli come l’utilizzo delle password di default del sistema, che hanno reso gli elettrodomestici intelligenti – connessi alla rete – totalmente accessibili dall’esterno. Infatti, l’hardware è, in pratica, uguale a quello di uno smartphone o di un tablet, ma il software non ha altrettante difese.
Il segnale d’allarme non deve essere sottovalutato (anche in prospettive future): secondo l’osservatorio IDC, nel 2020 connessi alla rete ci saranno oltre duecento miliardi di dispositivi domestici, che – nonostante siano stati progettati per essere accessibili dall’esterno – dispongono di un software elementare che attualmente non può essere protetto con antivirus e anti spam (a differenza di quanto accade su smartphone, tablet e computer), e l’unico aggiornamento che potrà avere è quello del firmware, rilasciato direttamente dal produttore.
È un problema reale, e le più grosse aziende produttrici e specializzate in sicurezza si sono già messe a lavoro per risolvere il problema.



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