Premio Innovazione Pulire 2015: 1 aprile scade la presentazione progetti
Mancano ormai pochissimi giorni alla scadenza della presentazione delle candidature al Premio Innovazione Pulire 2015, riservato alle aziende italiane e internazionali che espongono a Pulire.
Il premio è giunto alla sua nona edizione e si basa sul principio per il quale è stato indetto da AfidampFAB (Associazione italiana fabbricanti macchine prodotti attrezzi per la pulizia professionale e l’igiene degli ambienti), ovvero premiare l’innovazione applicata a processi, prodotti, servizi e in generale a tutte le soluzioni che portano benefici, miglioramenti e sviluppo dell’imprenditorialità, con l’intento di contribuire alla diffusione di idee imprenditoriali e valorizzare le azioni innovative che concorrono allo sviluppo del settore del cleaning professionale.
Le novità
Questa edizione si presenta però rinnovata nel concept e nelle modalità di svolgimento. I settori produttivi a cui il Premio Innovazione si rivolge salgono infatti a cinque, includendo macchine, attrezzature, prodotti chimici, carta & TnT, sistemi. Nuova è anche la modalità di assegnazione del premio. La giuria sarà composta da autorevoli esperti internazionali del settore del cleaning professionale: Doug Cook, Chairman del British Cleaning Council, Peter Hug, Direttore Generale di EUnited, Simon Chen, CEO di ICE, Tibor Ritz, esperto di formazione e Toni D’Andrea, Amministratore Delegato di Afidamp Servizi.
I giurati valuteranno i progetti candidati e sceglieranno sei finalisti. Incontreranno le aziende finaliste il giorno prima dell’inaugurazione di Pulire e proclameranno il vincitore assoluto che verrà premiato nel corso di Pulire ‘Polvere di stelle’, il 19 maggio alle 19.30, una festa con il concerto di Eugenio Finardi che sarà l’occasione per incontrarsi in modo informale e che darà massima visibilità al vincitore.
I progetti e tutta la documentazione tecnica, factsheet e whitepapers vanno inviati esclusivamente in lingua inglese. Le immagini ed eventuali video vanno inviati via e-mail.
L’Internet delle cose entra nel cleaning professionale
Il tema sarà approfondito nel convegno ‘Internet of Things: a new revolution in the cleaning industry?’ a Verona il 20 maggio 2015 alle ore 10.30
PULIRE Verona presenta un appuntamento da non perdere nel panorama del dibattito su come sarà il futuro dell’intero comparto.
Nell’ambito degli approfondimenti di Forum Pulire, si è deciso di porre l’attenzione su uno degli aspetti più ‘futuribili’ di un nuovo modo di approcciare il rapporto tra un bene fisico e l’utilizzatore finale: l’Internet delle cose.
A questo tema è dedicato un convegno che si svolgerà il 20 maggio alle ore 10.30 nella sala riunioni che sarà costruita nella galleria tra i padiglioni 2 e 3 e che ospiterà gli appuntamenti convegnistici della kermesse veronese.
Il convegno si terrà in lingua inglese, con traduzione simultanea, e vedrà la partecipazione di Markus Asch,CEO and Vice Chairman Management Board of Alfred Kärcher GmbH & Co; Simon Chen, Managing Director of ICE e di Andrea Granelli, esperto di tecnologia e di management, già CEO di tin.it e di TILab (società di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Telecom Italia), Presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.
Granelli segue molti progetti di rafforzamento della cultura digitale nelle imprese e ha al suo attivo diverse pubblicazioni su tecnologie digitali e innovazione. A lui pertanto sarà affidata un’introduzione generale sul concetto di Internet of Things, mentre Markus Asch e Simon Chen illustreranno come le rispettive aziende stanno affrontando questa nuova metodologia di lavoro e che cambiamenti si aspettano riserverà per l’industria del cleaning professionale. Moderatore sarà Carlo Massarini, giornalista esperto di tecnologia e già moderatore del workshop sull’innovazione all’interno di Forum Pulire.
L’Internet delle cose rappresenta una possibile evoluzione dell’uso della Rete. Gli oggetti diventano intelligenti grazie al fatto di poter comunicare dati e accedere a informazioni aggregate. Per esempio, le piante comunicano all’innaffiatoio quando è il momento di essere innaffiate e tutti gli oggetti possono acquisire un ruolo attivo grazie al collegamento alla Rete.
L’obiettivo dell’Internet delle cose è di far sì che il mondo elettronico tracci una mappa di quello reale, dando un’identità elettronica alle cose e ai luoghi dell’ambiente fisico. Come tutto questo potrà cambiare il rapporto tra produttori di macchine e strumenti per la pulizia professionale, i distributori e le imprese di servizi? Potranno una macchina e l’ambiente interagire al punto da segnalare le corrette operazioni di pulizia e gli strumenti corretti? A questi interrogativi proveremo a dare risposta il 20 maggio.
Il convegno sarà aperto anche agli studenti universitari, per sottolineare il percorso di collaborazione tra imprese e ricerca scientifica di cui Afidamp è promotore.