Anche nel 2024 prosegue la collaborazione di AFIDAMP con il Master di II Livello in Pianificazione, Programmazione e Progettazione dei Sistemi Ospedalieri e Socio-Sanitari, del Politecnico di Milano. Pensare e progettare aree facili da pulire è il primo fondamentale step per prevenire la diffusione di malattie.
La sinergia virtuosa tra progettazione e igiene
La gestione dei servizi di pulizia in ambito sanitario è tema sempre molto delicato, perché ha un impatto notevole sulla diffusione di malattie e sulla salute delle persone. Gli anni recenti ci hanno fatto capire come pulire in maniera corretta e con attenzione sia il primo necessario passo per garantire ambienti sicuri alle persone, permettendo di prevenire la diffusione di virus e di infezioni.
Per questo AFIDAMP porta avanti ormai da diversi anni una concreta collaborazione con il Politecnico di Milano, partecipando con i suoi docenti al Master di II Livello in Pianificazione, Programmazione e Progettazione dei Sistemi Ospedalieri e Socio-Sanitari.
La lezione che gli esperti di AFIDAMP hanno tenuto il 21 giugno si è posta l’obiettivo di informare gli studenti del master sull’importanza di una progettazione delle strutture, che tenga conto del lavoro di chi deve manutenere quegli spazi e consenta di poter pulire e sanificare in maniera più veloce ed efficace, compiendo scelte architettoniche adeguate e lavorando su una corretta distribuzione degli spazi.
Operare scelte corrette, sin dalla fase di progettazione preliminare, permetterebbe di concepire spazi non solo belli secondo i canoni architettonici, ma anche funzionali secondo le esigenze della sanificazione ambientale. In questa fase il supporto degli esperti del Cleaning è fondamentale, permettendo di valutare tutte le implicazioni e le necessità di chi dovrà pulire gli spazi.
Le regole base per garantire una maggiore sicurezza partono dall’impiego di materiali più facili da pulire e da manutenere. Bisognerà quindi tenere in considerazione tutti gli strumenti e i prodotti che dovranno essere utilizzati, dalle fibre e panni ai prodotti chimici, ai macchinari.
Inoltre anche gli aspetti logistici entrano in gioco con un peso importante se si vogliono evitare contaminazioni crociate. Il progettista dovrà prevedere, per garantire una pulizia corretta, spazi adeguati per lo stoccaggio e il lavaggio di macchine, attrezzature e tessili; un impianto idrico ed elettrico adeguato alla struttura; percorsi interni e montacarichi appositi dalle dimensioni adeguate; spazi per il materiale di pulizia anche nei singoli reparti e aree esterne per intervenire sulle facciate e le vetrate.
Progettare conoscendo come verrà utilizzata la struttura sanitaria anche da parte di chi deve manutenerla e sanificarla, aiuta a garantire che lo standard igienico sia adeguato a tutelare la salute del cittadino e prevenire l’insorgenza e la diffusione di malattie e infezioni.