L’Associazione dei fabbricanti e distributori di forniture tecnologiche per la pulizia professionale chiede alle Istituzioni un maggiore coinvolgimento delle imprese del settore pulizia professionale nei processi decisionali volti al contenimento dell’epidemia dovuta a questo tipo di coronavirus.
In una lettera indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla Protezione Civile, al Ministero della Salute e all’Istituto Superiore di Sanità, Afidamp, associazione nazionale dei fabbricanti e rivenditori dei prodotti e delle tecnologie per la pulizia professionale (macchine, attrezzature, prodotti chimici e carta), chiede un maggiore coinvolgimento decisionale e una maggiore attenzione nei confronti delle imprese di categoria.
Afidamp sottolinea il ruolo fondamentale cui è chiamata l’industria della pulizia professionale nella drammatica situazione che il Paese sta attraversando, stante la centralità dell’igiene personale e della sanificazione e decontaminazione degli ambienti per la tutela della salute pubblica.
La lettera firmata dal Presidente, Giuseppe Riello, e dal Segretario Nazionale, Stefania Verrienti, pone in evidenza come tutte le imprese della filiera, tra mille avversità (soprattutto per le industrie chimiche, per via della difficoltà di reperimento di materie prime, packaging e imballi), stanno producendo il massimo sforzo per garantire le forniture negli abnormi quantitativi e nei tempi ristretti imposti dalla grave emergenza sanitaria in atto.
Fondamentale anche l’apporto umano delle migliaia di lavoratrici e lavoratori delle industrie del settore, che stanno rispondendo con piena consapevolezza e con il massimo impegno, dando grande prova di solidarietà e di spirito di sacrificio.
L’associazione evidenzia però come nei recenti provvedimenti adottati ai fini del contenimento del contagio da Covid-19, il settore della pulizia professionale non sia stato menzionato tra quelli di prima necessità (mentre lo sono, oltre al settore medico e farmaceutico, il settore assicurativo e quello bancario).
Si chiede dunque un maggior coinvolgimento del settore della pulizia professionale, capace di rispondere con competenza e rapidità alle esigenze del Paese.
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