2016: al via il nuovo progetto Arco

Con il nuovo anno inizia un progetto  – che si svilupperà in un triennio – centrato sulle esigenze di ogni impresa.

Si tratta di interventi personalizzati, in base agli schemi di certificazione in atto nell’impresa, affiancandola nel rinnovo dei sistemi ISO 9001, ISO 14001 e SA 8000.

ARCO Chimica e Arco Chemical Group, anche grazie al valore aggiunto di Intuitive Solutions, l’azienda deputata all’innovazione tecnologica, aprono il 2016 con un altro importante progetto dedicato alle certificazioni.

L’obiettivo è quello di mettere il proprio know how al servizio della clientela accompagnandola, passo dopo passo, verso nuovi traguardi di qualità con progettazioni ‘personalizzate’, per rispondere al meglio alle esigenze di certificazione di ogni singola impresa.

Il nostro progetto di certificazioni”, spiega il responsabile marketing Nicola Miranda, “è partito nel maggio 2004 con la certificazione ISO 9001 di un’impresa di servizi di Parma e di un nostro dealer di Busto Arsizio, in provincia di Varese. 

A distanza di dodici anni il numero degli schemi di certificazione, con progetti di consulenza, sono stati oltre seicento e comprendono le norme ISO 9001, ISO 14001, SA 8000 e OHSAS 18001. Il grande successo del Progetto ci ha visti presenti come Arco, oltre che in Italia anche all’estero e più precisamente in Portogallo dove, con i nostri progetti di consulenza, sono stati portati a certificazione sia dealer che imprese di servizi di quel Paese”.

Tra i vari fattori vincenti, posto rilevante spetta senz’altro all’informatizzazione.

Il software collegato ai diversi sistemi documentali ISO 9001 e ISO 14001, prima con General Cleaning e, da ultimo – con l’ingresso di Intuitive Solutions – sviluppato in General Cleaning Plus, ha integrato la  gestione documentale con un vero e proprio gestionale, migliorando quindi le performance per le imprese. Ulteriori vantaggi di questo sistema sono stati la ‘firma digitalizzata’ e l’’archiviazione informatica dei documenti’, che permette di azzerare la quantità di carta da stampare e da archiviare”.

E Miranda sottolinea come un altro aspetto migliorativo sia stato quello di proporre a imprese di servizi e dealer un progetto integrato di prodotto e servizio: per esempio, nello schema di certificazione ISO 14001 è prevista la qualifica di sistemi innovativi come il prodotto Ecolabel a minor impatto ambientale e Sistema Gynius, in grado di formulare prodotti attraverso distributori automatici, con significativi miglioramenti ambientali (riduzione di kW/h, H2O, CO2 e imballi di cartone e plastica).

Il calcolo viene effettuato tramite un algoritmo che mette in relazione i diversi parametri.

Nel prossimo triennio dovranno essere rinnovati tre sistemi documentali: ISO 9001, ISO 14001 e SA 8000; e le modifiche previste saranno sostanziali, soprattutto per la ISO 9001.

Loris Castellani, responsabile dei progetti ricerca-sviluppo e della linea servizi di ARCO Chimica, spiega: “Verrà messo a punto un Progetto Specifico per ogni impresa. Il lavoro prevede varie fasi: dalla creazione di ISO 9001, ISO 14001 e SA 8000 si passa a quella di una nuova Area Quality inserita nel General Cleaning Plus, per ISO 9001 e 14001.

Altri momenti riguarderanno: la personalizzazione degli schemi di certificazione secondo le nuove linee guida (che sostituiranno quelle in scadenza); la formazione sull’uso del software per la gestione documentale degli schemi di certificazione; la formazione sull’implementazione della modulistica generale e di cantiere prevista; la gestione dei controlli sugli standard di processo nei cantieri”.

Nuova impostazione di qualità, quindi, che darà la possibilità di vedere un’azienda non come sommatoria di funzioni, ma insieme di processi per raggiungere gli obiettivi del propri business. E Castellani conclude: “Il traguardo è molto ambizioso, ma non potevamo deludere le centinaia di aziende che in questi anni hanno scelto il nostro software per compiere il percorso certificato in maniera strutturata e con molti vantaggi, sia in termini di tempo che di risorse per l’azienda stessa”.

LA REVISIONE: le modalità

La revisione segue una struttura di ‘alto livello’, messa a punto per essere utilizzata come base comune per tutti gli altri standard, migliorando così la compatibilità e l’integrazione con gli altri schemi certificativi.

L’analisi dei rischi: si analizzeranno i rischi per ciascuna realtà. Il nuovo approccio prevede l’identificazione dei rischi nei processi aziendali e delle misure per gestirli, oltre a individuare le possibili soluzioni e contromisure per affrontarli.

Maggiore coinvolgimento del top management.

Semplificazione ‘burocratica’ della documentazione del sistema. È prevista una maggiore flessibilità per le aziende, che sono libere di scegliere la profondità e il dettaglio da usare per la loro documentazione scritta, scelta che può essere effettuata in base a vari fattori quali: la complessità dei processi, la competenza del personale ecc.

– Una più immediata applicabilità per il settore terziario.

Gestione dei processi focalizzata allo sviluppo, all’attuazione e al miglioramento del SGQ. Ogni processo deve essere definito e contenere specifiche chiare per la misurazione dei parametri prestazionali e per la definizione dei ruoli e delle responsabilità.

Lo standard dà una più precisa e dettagliata attenzione al controllo dei processi, prodotti e servizi forniti da esterni,  per rispondere alla realtà odierna in cui le aziende operano in un ambiente sempre più complesso.



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