Dopo un lavoro durato oltre 5 anni e che ha visto l’impegno e la partecipazione di tutte le categorie interessate per l’approvazione dei criteri per la sua attuazione, partecipazione che si è svolta con la discussione di ben 3 Bozze, il 24 novembre 201 la Commissione Europea ha approvato i criteri Ecolabel UE per i servizi di pulizia che a breve saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale europea.
Dalle recenti versioni dei report tecnici pubblicati emerge che questi criteri riguardano alcuni ambiti di riduzione degli impatti ambientali del servizio di pulizia, come i sistemi di dosaggio, lo smaltimento e la differenziazione dei rifiuti, l’utilizzo di attrezzature in microfibra e l’efficienza energica dei macchinari.
Inoltre, i criteri per la certificazione Ecolabel UE si riferiscono anche all’utilizzo di prodotti economali con un minor impatto ambientale certificato e vengono considerate le procedure operative proprie dei sistemi di gestione ambientale.
Anche nel settore dei servizi di pulizia, quindi, si ampliano i concetti della certificazione Ecolabel UE, nella costante ricerca di prodotti e sistemi a minore impatto ambientale, un impegno inteso come responsabilità sociale ma anche come fattore di competitività, alla luce del nuovo Codice appalti.