ARCO intende cambiare il passo alla propria comunicazione, perché, come osserva il direttore generale Luca Cocconi: “Rappresenta il mezzo fondamentale per poterci presentare al cliente”. È stata una partecipazione brillante, all’insegna della comunicazione digitale, quella di ARCO Chimica – Arco Chemical Group a PULIRE 2017, che si è svolta a Veronafiere dal 23 al 25 maggio. La dinamica azienda modenese si è presentata con una veste innovativa, votata alla multimedialità e all’immagine virtuale, che l’hanno messa in luce nel contesto fieristico. Una connotazione di indubbio impatto emotivo, frutto di una forte volontà di cambiamento, che ha valorizzato tutte le proposte e le novità lanciate a Verona, suscitando vivo interesse. A partire dal nuovo sito internet, i realizzato dallo studio Web2life con una grafica completamente rinnovata e assai accattivante, ispirata alla sostenibilità ambientale, ovvero alla mission produttiva e imprenditoriale che anima da sempre l’industria di Medolla. Concepito come responsive design, in grado cioè di funzionare in modo appropriato, oltre che da Pc, anche da Tablet e smartphone, per essere facilmente visualizzato da quei dispositivi mobili, attraverso i quali oggi oltre il 70% degli italiani si connette alla Rete. Un concetto ben spiegato dai due creatori, Paolo Sandrini e Giuseppe Dani, ideatori rispettivamente della parte tecnica e di quella grafica, che hanno presentato il nuovo sito insieme a Luca Cocconi. Oltre all’elegante design, il nuovo sito internet presenta le produzioni ARCO inserite all’interno di macrofamiglie, in modo da poter disporre facilmente dell’intera gamma. Particolarmente ricca l’area documentale, con le schede tecniche di sicurezza e tante altre preziose informazioni.
E a PULIRE ha debuttato con successo Aladin, un nuovo sistema per la detergenza professionale, caratterizzato da un potente e innovativo software, che permette – su base mensile – il calcolo della detergenza e l’assegnazione del relativo quantitativo di prodotto per operatore. Veicolato su una piattaforma sms-based, Aladin consente il controllo remoto dei consumi, offrendo la possibilità di modificare dall’ufficio il quantitativo dei consumi assegnati per operatore. Concede inoltre sia la modifica delle concentrazione assegnate, sia l’inserimento di nuovi operatori. A supporto e corollario di Aladin, sono stati presentati anche due eleganti distributori automatici di detergenti, a erogazione controllata, di nuova e funzionale concezione, destinati a sostituire la gamma degli erogatori Gynius.
Si tratta di Aladin Pach, distributore automatico di detergente concentrato in capsule monodose, in cui l’erogazione avviene attraverso un badge RFID in dotazione all’operatore, e Aladin GT5, distributore automatico di detergente concentrato in tanica. Entrambe le macchine consentono il calcolo preventivo del consumo dei detergenti per singolo operatore, erogando il prezioso prodotto concentrato in forma controllata (monodose o dosaggio impostato), controllandone il consumo tramite l’ausilio di una piattaforma web o di un cellulare via sms. Aladin Pack e Aladin GT5 riducono notevolmente l’impatto ambientale, calcolando l’effettivo beneficio ecologico attraverso uno specifico software.
Trai tanti plus del sistema Aladin: il controllo preventivo dei consumi, la corretta programmazione degli acquisti in base agli stessi, la diminuzione dei quantitativi di detergenti consegnati in cantiere, la riduzione e il controllo del rischio sismico, l’effettiva riduzione dei contenitori da smaltire.
A proposito di Aladin, le osservazxioni di Luca Cocconi: “Questo sistema abbraccia il mondo del superconcentrato, che ha bisogno di essere misurato, controllato e usato in modo adeguato. Aladin però va oltre, perché rappresenta, per la prima volta nel settore, uno strumento di controllo e gestione all’interno del cantiere.
Infatti, oltre alla diluizione del prodotto detergente, è in grado di registrare l’ingresso e l’uscita del dipendente, gestire le schede tecniche e quelle della sicurezza e coordinare i piani di lavoro, mettendo in condizione l’impresa di controllare 24 ore su 24 l’esecuzione del lavoro. Aladin, per ARCO, rappresenta la chiusura di un cerchio iniziato sette anni fa, il punto d’arrivo di un lavoro portato avanti arricchendolo – giorno dopo giorno – di esperienza e innovazione. Direi che questa nostra volontà di cambiamento è stata ricompensata perché i nostri clienti e visitatori hanno capito che finalmente c’è qualcosa di nuovo sul mercato creato apposta per aiutare l’impresa”.Grande soddisfazione, quindi per tutti i componenti della Squadra ARCO, capitanata dal direttore Luca Cocconi, che non ha nascosto il suo entusiasmo: “Il nostro stand, ma soprattutto il leitmotiv che abbiamo voluto trasmettere al suo interno – spiega Cocconi – sono stati colti e apprezzati. Direi che a PULIRE 2.2. la nostra azienda è riuscita a presentarsi con un biglietto da visita e un’immagine completamente nuovi, attraverso la scelta – risultata vincente – di proporre esclusivamente novità, per farle toccare con mano agli ospiti”.
Ma anche se PULIRE è stato il palcoscenico delle novità, le produzioni del passato sono state mostrate in modo virtuale, attraverso le suggestive immagini che scorrevano sui monitor e nell’allestimento di schermi ledwall a cubi. Non solo, spazio anche al gioco: “Abbiamo puntato sul virtuale anche con il gioco proposto ai visitatori dello stand, che ha destato interesse e ha molto divertito chi l’ha provato”.
Cocconi traccia poi il profilo del visitatore tipo: “È venuto a trovarci un cliente selezionato, che ci ha osservato nel tempo, cercando di capire se l’innovazione che andavamo proponendo avesse o meno concretezza.
Per noi è stato assai positivo poterlo incontrare per ascoltare le sue richieste, fornendogli risposte mirate anche sulle nostre future strategie. C’è stata molta attenzione anche da parte dei gruppi più importanti del cleaning italiano e internazionale, che si sono affacciati al nostro stand convinti di trovare un qualcosa di nuovo rispetto alla concorrenza: non un semplice prodotto, ma un servizio innovativo e professionale”.
Un’ultima riflessione dedicata da Cocconi a PULIRE come manifestazione: “Credo che la qualità di questa edizione della manifestazione sia indiscutibile: mi è apparsa professionalmente bella, molto ben preparata, con espositori capaci di presentare prodotti di alta levatura. Mi ha colpito anche l’assoluta qualità dei visitatori che, credo, non trovi paragone da almeno tre edizioni: ospiti interessati, che hanno portato una ventata di euforia, stimolando anche noi fabbricanti ad ascoltare dalla loro voce qualcosa di nuovo. Mi auguro che nei prossimi mesi gli investimenti delle aziende presenti in Fiera, che hanno dato tutte il massimo, possano essere riconosciuti e ricompensati. A Verona il Made in Italy è ancora vivo e pronto a conquistare nuovi mercati. Di questo devo ringraziare anche Afidamp, un’organizzazione alla quale sono orgoglioso di appartenere che ha dimostrato – ancora una volta – la sua grande efficienza”.