Ambiente ed ecosostenibilità sono stati al centro di questa edizione di PULIRE 2017, che ha dedicato ampi spazi di approfondimento all’Ecolabel europeo, in occasione dei suoi 25 anni. Nato nel 1992 e attualmente disciplinato dal Regolamento (CE) n. 66/2010, l’Ecolabel UEè il marchio ecologico più diffuso in Europa.
Sono stati tre i momenti incentrati sulla certificazione, nella giornata del 24 maggio.
Il primo, dedicato proprio ai 25 anni del marchio, si è tenuto all’interno del convegno: “Circular Economy: Il futuro della produzione, del consumo e dell’intero ciclo di vita. Una sfida per le imprese e la collettività”. Si è trattato di un approfondimento curato da Riccardo Rifici, Presidente Comitato Ecolabel Ecoaudit – ISPRA e da Gianluca Cesarei del Servizio per le certificazioni ambientali di ISPRA.
Ma Ecolabel è anche sinonimo di eccellenza, innovazione e comunicazione di qualità. Per la seconda volta, è stato deciso di premiare le aziende certificate che in Italia si sono particolarmente distinte in questi ambiti. Gli Ecolabel Awards sono stati assegnati presso lo stand Afidamp, davanti a un pubblico numeroso e partecipe. L’iniziativa è nata con lo scopo di celebrare il successo ottenuto da aziende italiane che hanno certificato i propri prodotti e i propri servizi, a cui viene riconosciuto anche il merito di contribuire a diffondere una cultura della sostenibilità ambientale e della ecocompatibilità.
Numerose le imprese del settore del cleaning che hanno ricevuto il riconoscimento, quasi tutte associate ad Afidamp. Per la sezione “Prodotto innovativo” sono stati premiati: Lucart Spa a pari merito con Sutter Industries Spa per le grandi imprese e Falpi Srl per le piccole e medie imprese. Nella sezione “Migliori iniziative di promozione e comunicazione” dei prodotti sono state premiate Interchem Italia Srl a pari merito con I.C.E. FOR Spa per le piccole e medie imprese e infine Magris Spa per le grandi imprese.
A concludere gli spazi dedicati al marchio europeo è stato il workshop: “Nuovo Ecolabel detergenti e Cam ospedalieri: quale scenario per il settore della pulizia professionale”, moderato da Paolo Fabbri di Punto 3, società che ha organizzato l’evento con Afidamp.
Relatori: Riccardo Rifici, Presidente Comitato Ecolabel Ecoaudit – ISPRA; Raffaella Alessi di ISPRA; Laura Salvatore della Centrale d’acquisto Regione Veneto e Marco Niro, dell’Agenzia Provinciale per la protezione dell’ambiente della Provincia Autonoma di Trento.
Nel corso dell’incontro è emersa l’importanza attribuita al marchio sul fronte degli Appalti verdi della Pubblica Amministrazione, poiché i criteri green obbligano all’utilizzo di prodotti certificati. Ma la normativa è in evoluzione, sono in arrivo dalla Commissione UE, infatti, diversi aggiornamenti per i criteri ecologici del marchio Ecolabel per vari prodotti per la detergenza (lavastoviglie, bucato, lavaggio a mano piatti) sia domestici che professionali, che sono in scadenza a fine 2017. I nuovi criteri andranno ad eliminare quelli oggi in vigore e riguarderanno, tra le altre cose, dosaggi, denominazioni e protocolli di valutazione.
Sul fronte dei criteri Ambientali Minimi è emerso invece come la formazione resti il nodo centrale e non solo per quanto riguarda gli operatori che materialmente effettuano le operazioni di pulizia. Mancano infatti, in generale, professionalità adeguatamente qualificate per effettuare valutazioni, ma nello stesso tempo è assente anche un quadro coerente da gestire. La maggior parte delle stazioni appaltanti non è infatti ancora adeguatamente preparata, mentre tutte dovrebbero avere la capacità di controllare con precisione l’esecuzione dell’appalto. I Cam nascono proprio per questo: vogliono venire in aiuto alle PA e rappresentare uno strumento di verifica, ma bisognerebbe pensare anche a controlli a campione adeguati.