Parigi, la pulizia del canale Saint-Martin

Risale a quindici anni fa l’ultima pulizia del canale Saint-Martin, lungo circa cinque chilometri, situato nella parte est di Parigi: ora è iniziato il drenaggio e il canale sarà interamente vuotato dei suoi 90.000 metri cubi d’acqua. La pulizia durerà tre mesi e costerà 9,5 milioni di euro.

Nelle ultime operazioni di svuotamento (nell’autunno 1993 e nell’inverno 2001-2002) erano stati recuperati cumuli stoviglie, ma anche biciclette, carrelli della spesa, moto e scooter, forbici, bottiglie vuote o riempite, lastre, blocchi, costruzione di barriere e di polizia, i segni, sedili, materassi… 40 tonnellate di materiale!  

Tra le altre scoperte insolite, sono stati trovati due obici da 75 mm della prima guerra mondiale, due cassette di sicurezza (vuote), monete d’oro, due sedie a rotelle, parchimetri, un water…

Un paesaggio caro ai parigini

Situato nel X, XI e XIX arrondissement, il canale è un angolo di natura in città: anatre, cozze di acqua dolce, anguille, barbi, cormorani, ballerine, gazze, cince, aironi… rappresentano la fauna locale.

Che fine faranno i pesci? Carpe da 20 chilogrammi, pesci persici, gamberi rossi americani e gli altri inquilini del canale (per circa 4,5 tonnellate) saranno rilasciati a monte e a valle, una volta censiti e controllato il loro stato di salute.

Via d’acqua

Il canale rimane  una via importante per la navigabilità interna. Ancora oggi, il 90% dei materiali da costruzione (sabbia e ghiaia) derivanti da demolizioni nella capitale, vengono trasportati su tutti i canali parigini. E le sue rive hanno attirato sempre più turisti e visitatori, di giorno e di notte.

Chissà quali sorprese riserverà il drenaggio delle acque…

Fonte: Le Monde



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