Ecolabel UE per i servizi

Come ormai a tutti è noto il marchio Ecolabel UE, nato nel 1992, si rivolge ai consumatori ai quali garantisce che i prodotti – oltre ad avere prestazioni elevate – hanno un ridotto impatto ambientale lungo l’intero ciclo di vita.ecolabel Eu servizi

Il marchio, che non si applica ai prodotti alimentari, ai medicinali e ai dispositivi medici, può essere richiesto da tutti gli operatori (produttori, fabbricanti, importatori, fornitori di servizi, grossisti o dettaglianti) che vogliano distinguersi sul mercato per il loro impegno nei confronti dell’ambiente.

Ecolabel UE è un’etichetta ecologica volontaria basata su un sistema di criteri selettivi, definito su base scientifica, che tiene conto degli impatti ambientali dei prodotti o servizi lungo l’intero ciclo di vita ed è sottoposta a certificazione da parte di un ente indipendente. In Italia è prevalentemente utilizzato dalle aziende produttrici di detersivi e detergenti, di prodotti vernicianti, di tessuti di carta, e di coperture dure (ceramica, piastrelle).

Per quanto concerne i servizi sono circa 250 le aziende di ricettività turistica e servizi campeggio che lo hanno a tutt’oggi adottato. Adesso, dopo un iter iniziato nel 2014 e attraverso un ampio programma di consultazioni con tutte le parti interessate, sono stati approvati i criteri necessari per la certificazione Ecolabel UE dei servizi di pulizia.

Il regolamento e i criteri

Preso atto che negli ultimi anni i servizi di pulizia si sono caratterizzati per un notevole tasso di innovazione a beneficio dell’ambiente sia nei prodotti per la pulizia, sia nelle attrezzature e macchinari, l’Unione europea ha scelto di creare un etichetta ecologica anche per questo settore , etichetta che va ad affiancarsi a quella già esistente da anni per le strutture ricettive.

Del marchio Ecolabel UE per i servizi di pulizia interni possono fare richiesta tutti gli operatori che vogliano distinguersi sul mercato per il loro impegno nei confronti dell’ambiente.

Il regolamento messo a punto per l’utente che intende richiedere il marchio comunitario di qualità ecologica Ecolabel EU indica chiaramente i criteri obbligatori che costituiscono la base delle attività di pulizia e riguardano le prestazioni ambientali identificate come priorità assolute.

martin-reisch-199362I candidati per il marchio infatti devono soddisfare tutti i criteri obbligatori (7) al fine di garantire che i servizi di pulizia Ecolabel UE siano stati resi correttamente in termini di prestazioni ambientali.

Sono previsti inoltre dei criteri facoltativi (12) che consentiranno ai candidati di scegliere gli aspetti su cui intendono concentrarsi maggiormente: questi criteri hanno un certo grado di flessibilità in quanto ciò è richiesto dall’ampia variabilità dei metodi di fornitura dei servizi di pulizia.

A ciascun criterio facoltativo verrà assegnato un punteggio basato su tre fattori: miglioramento ambientale, fattibilità tecnica e costi.

Per ottenere il marchio Ecolabel UE che certifica i servizi di pulizia interni, il servizio fornito deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • essere inclusi nella categoria “servizi di pulizia interna”
  • soddisfare tutti i criteri obbligatori, con i rispettivi requisiti di valutazione e verifica
  • rispettare un congruo numero di criteri facoltativi, raggiungendo un punteggio totale di almeno 14 punti (rispetto al numero massimo di 45).

CRITERI OBBLIGATORI

Per ogni criterio sono stati presi in considerazione tre parametri, con un peso specifico diverso assegnato a ciascun parametro:

  • Miglioramento ambientale: 50%
  • Fattibilità tecnica: 20%
  • Costi: 30%

Criterio M1 – Uso di prodotti di pulizia a basso impatto ambientale

Criterio M2 – Dosaggio dei detergenti

Criterio M3 – Utilizzo di prodotti in microfibra

Criterio M4 – Formazione del personale o l’igiene personale.

Criterio M5 – Sistema di Gestione Ambientale

Criterio M6 – Smistamento dei rifiuti solidi presso i locali del richiedente

Criterio M7 – Informazioni che figurano sul marchio Ecolabel UE

CRITERI OPZIONALI

Criterio O1 – Elevato utilizzo di prodotti di pulizia a basso impatto ambientale (fino a 3 punti)

Criterio O2 – Uso di prodotti per la pulizia non diluiti concentrati (fino a 3 punti)

Criterio O3 – Elevato utilizzo di prodotti in microfibra (fino a 3 punti)

Criterio O4 – Utilizzo di accessori per la pulizia a basso impatto ambientale (fino a 4 punti)

Criterio O5 – Efficienza energetica per aspirapolvere (3 punti)

Criterio O6 – Registrazione EMAS o certificazione ISO 14001 del fornitore di servizi (fino a 5 punti)

Criterio O7 – Gestione dei rifiuti solidi nei siti di pulizia (2 punti)

Criterio O8 – Qualità del servizio (fino a 3 punti)

Criterio O9 – Flotta di veicoli posseduta o affittata dal richiedente (fino a 5 punti)

Criterio O10 – Efficienza delle lavatrici per lavanderia di proprietà o affittate dal richiedente (fino a 4 punti)

Criterio O11 – Servizi con marchio di qualità ecologica e altri prodotti con marchio di qualità ecologica (fino a 5 punti)

Criterio O12 – Prodotti di consumo e asciugamani elettrici forniti al cliente (fino a 3 punti)

La redazione sarà lieta di inviare il PDF relativo all’Annesso del regolamento – in lingua inglese – con tutti i dettagli dei criteri obbligatori e facoltativi a chi ne farà richiesta.

Furio Bernardini

 



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