Cleaning professionale 2016: i dati AfidampFAB

Una crescita totale del 2%: il 2016 è stato un anno all’insegna della stabilità. Questo è il dato – con poche eccezioni – che risulta dall’indagine AfidampFAB sul fatturato dell’industria del cleaning professionale relativo all’anno scorso.

 

Complessivamente il settore del professional cleaning nel 2016 ha registrato un fatturato di 1.644.458.287 €, segnando un lieve incremento (+2%) rispetto ai  1.608.155.604 € del 2015. Una crescita più timida rispetto all’anno precedente (era del 7 per cento), ma pur sempre una crescita, che lascia ben sperare per il prossimo futuro.

Le macchine, dopo l’exploit dell’anno precedente, in cui segnavano un trionfante +11% di fatturato, presentano un 2016 all’insegna della staticità, senza oscillazioni nei ricavi. Stabilità è la parola chiave un po’ per tutte le famiglie del cleaning, con lievi variazioni dallo 0 al 4% e una sola eccezione: la categoria accessori e ricambi auto, che vola con un +20%.

Le percentuali rispecchiano il trend rilevabile anche dal dato 2016 sul Pil, che resta in territorio positivo ma con lievissime oscillazioni (dal +0,8% al +0,9%). Dopo la fase più acuta delle crisi, a partire dal 2012, per i produttori del comparto del professional cleaning, la situazione è rientrata lentamente tornata nella normalità. In particolare, a partire dal 2013, tutti gli indici hanno iniziato a segnare una crescita, rimasta costante da quattro anni a questa parte.Schermata 2017-07-03 alle 17.06.00

DATI GLOBALI

Composizione percentuale del fatturato totale:

  • le macchine, in termini di fatturato, rappresentano il 33% del totale produzione, con 518.959.201 €
  • i prodotti chimici il 13% con 208.987.992 €
  • le attrezzature il 4%,con 69.478.006 €
  • la carta, settore tissue destinato all’uso professionale, il 33% con 551.906.497€
  • fibre e panni il 2% con 28.455.342 €
  • accessori e ricambi macchine il 5%, con 85.487.832 €
  • altri prodotti l’11% con 181.183.416 €

 

Export e mercati esteri

Così come nel 2015, dall’esportazione deriva il 53% del fatturato. Nel dettaglio, il totale fatturato del mercato estero è pari a 867.686.898€.Il 39 % del fatturato complessivo derivante dall’esportazione è prodotto dalle macchine (in calo di un punto percentuale), seguite dalla carta con il 34% (+1%), da altri prodotti con l’11% (dispenser per sapone e diffusori deodoranti, asciugamani elettrici ad aria calda, batterie e caricabatterie, spazzole e dischi) e dalle attrezzature con il 5%. I prodotti chimici sono storicamente destinati al mercato interno e rappresentano solo il 4% del totale export. Schermata 2017-07-03 alle 17.04.36

Come ogni anno, il comparto macchine, si conferma quello dalla maggiore vocazione internazionale, con un fatturato che per ben il 65% deriva dai mercati esteri (stessa percentuale del 2015). A seguire, le attrezzature con il 61% (in calo di 2 punti) e gli accessori e ricambi macchine con il 62% di fatturato. I mercati di riferimento restano, in particolare, l’Europa, l’Asia e il Medio Oriente.

Mercato interno

Il fatturato totale del mercato interno è pari a 776.771.389€ e segna una crescita del 3% (nel 2015 segnava un +9). Il mercato interno è guidato, come l’anno precedente, dalla carta, con il 33% del totale del fatturato, seguita dalle macchine con il 24%. Al terzo posto troviamo i chimici con il 22%, seguiti da altri prodotti con l’11%, accessori e i ricambi per le macchine con il 4% ed infine attrezzature e fibre e i panni con il 3%.Schermata 2017-07-03 alle 17.04.18

Le macchine

Il comparto delle macchine rappresenta, in valore, il 32% dell’universo del cleaning professionale. Ha realizzato, nel 2016, 518.959.201 € di fatturato, non registrando, in pratica, nessuna variazione rispetto al 2015. Il 65% dei ricavi (stesso dato del 2015) deriva dai mercati esteri. Tuttavia il fatturato derivante dal mercato estero segna un -1%, mentre cresce quello italiano con un +3%.

Il fatturato totale non cresce, ma aumenta la produzione: le macchine realizzate complessivamente nel 2016 sono state 920.169, segnando una crescita del 4% rispetto all’anno precedente.

A guidare la produzione sotto il profilo numerico sono, ancora una volta, aspirapolvere/liquidi, seguite da idropulitrici e lavasciuga. Le categorie che attestano invece un calo dei prodotti realizzati sono: spazzatrici stradali (-7%) e monospazzola (-3%).

A livello di entità di fatturato restano trainanti, nell’ordine: lavasciuga, spazzatrici stradali, aspirapolvere/liquidi e idropulitrici. Le categorie che segnano i maggiori cali di fatturato sono: spazzatrici (escluse stradali) con -21% (a fronte di una produzione che segna +15%), spazzatrici stradali e macchine per moquette (-3%).

La produzione di macchine per la pulizia industriale si rivolge principalmente alle imprese di pulizia e servizi, che operano nell’ho.re.ca., nella pubblica amministrazione, nella scuola, nella sanità, nei servizi in generale ma anche nell’industria nei suoi differenti settori. Per le macchine di valore superiore ai 20.000/30.000 euro si utilizza, solitamente, la pratica del noleggio.

I prodotti chimici

Essenzialmente orientato al mercato interno, il comparto chimici nel 2016 ha realizzato un fatturato complessivo di 208.987.992 €, di cui il 19% (in crescita di un punto percentuale) derivante dal mercato estero. La crescita del fatturato, in totale, è del 2% (stesso dato dell’anno precedente).

Complessivamente sono state prodotte 114.479 tonnellate di prodotti, con un aumento di circa 5 mila tonnellate rispetto all’annata precedente.

La leadership, a livello sia di produzione che di valori, spetta ai prodotti per pavimenti e ambienti, con 184.621.809 € di fatturato (+2%) e 100.683 tonnellate di prodotti realizzati (+1%). All’interno di questa categoria spiccano i detergenti e i detersolventi, con 58.649 tonnellate prodotte (in aumento di circa 3000 tonnellate rispetto al 2015) e  95.203.512 € di fatturato (in aumento di quasi 3.000.000€).

Le attrezzature

Nel 2016, il comparto delle attrezzature (che comprende carrelli e telai, tessili per pavimenti, accessori vari) ha realizzato 69.478.006 € di fatturato, di cui il 61% sui mercati esteri (in calo di 2 punti). Quella delle attrezzature, che nel 2015 era stata l’unica categoria con un fatturato in negativo, nel 2016 chiude con la seconda migliore performance del settore del cleaning, segnando un +4%. Le garze monouso risultano ancora la categoria più in difficoltà, pur segnando una ripresa e passando dal -28% al -7%, confermando il calo, soprattutto, nel mercato interno. Sul fronte dei ricavi, domina come sempre il settore carrelli e telai, con un fatturato di 31.120.769 €, in crescita di un punto percentuale.

La carta

Sotto la voce ‘Carta’ si raccolgono le seguenti tipologie di prodotto: bobine e panni in carta e tessuto non tessuto, asciugamani in carta/tessuto, distributori di articoli in carta (asciugamani, carta igienica, sacchetti), carta igienica, altri articoli igienici in carta (coprisedili, sacchetti).

Il comparto, nel 2016, complessivamente ha fatturato 551.906.497 € (+2% rispetto al 2015) di cui il 53% sui mercati esteri. Il settore leader sotto il profilo delle entrate resta quello degli asciugamani, con 228.322.271€ di fatturato complessivo (+8%). In negativo strofinacci industriali (-6% a causa del calo nel mercato interno) e tovagliolini (-3%, anche in questo caso dovuto al mercato nazionale).

Fibre e Panni

Sotto la voce ‘Fibre e Panni’ sono comprese due tipologie di prodotti: abrasivi e panni per superfici e pavimenti. Il comparto nel 2016 ha realizzato complessivamente un fatturato di 29.145.847 €, di cui il 19% derivante dall’ esportazione (in calo di un punto). Meno decisa, rispetto alle precedenti rilevazioni, la crescita del fatturato, che si attesta al +2%. Lieve incremento per panni per superfici e pavimenti (+3%) e prodotti abrasivi (+2%).

Altri prodotti

Sotto la voce ‘Altri prodotti’ sono comprese le seguenti tipologie di prodotto: dispenser per sapone e diffusori deodoranti, asciugamani elettrici/aria calda, batterie e caricabatteria, spazzole e dischi trascinatori, prodotti non classificabili.

Il comparto nel 2016, complessivamente, ha fatturato 181.183.416 , crescendo di un punto percentuale. In calo la percentuale di fatturato proveniente dai mercati internazionali, che passa dal 58% al 55%.

I prodotti che hanno riscontrato una maggiore crescita di fatturato rispetto al 2015 sono: dispenser per sapone e diffusori deodoranti (+13%), spazzole e dischi trascinatori (+11%) e batterie e carica batterie (+4%). In negativo i prodotti “non classificabili” (-5%) e gli asciugamani elettrici/aria calda (-1%).

Accessori e ricambi macchine

Gli accessori e ricambi macchine sono cresciuti di ben 20 punti rispetto al precedente anno, con un fatturato che vale 85.487.832 €. Si tratta di un importante aumento sia sul fronte estero (+21%), che su quello italiano +19%.

 

 



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